Botti di fine anno: venti negozi danneggiati

Oltre venti negozi danneggiati da colpi di pistola sparati nelle vetrine. Non inizia certo nel migliore dei modi il 2011 per gli esercenti giuglianesi. Il raid contro un negozio di telefonia in via San Francesco D’Assisi, denunciato dal proprietario nella mattinata del primo gennaio, su cui stanno indagando i poliziotti del commissariato di Giugliano, non è stato l’unico. Nella notte tra il primo e il due gennaio, infatti, la banda è tornata di nuovo in azione sparando colpi di pistola verso le vetrine di decine di negozi sia del centro storico che della periferia. Nel mirino soprattutto negozi di griffe marcate situate al corso Campano e in via Fratellli Maristi, alcuni rivendite di telefonia e un colorificio nei pressi della strada provinciale Giugliano-Mugnano. Danni che hanno costretti alcuni esercenti a rimandare l’allestimento delle vetrine per i saldi. Sui fatti indagano le forze dell’ordine che hanno acquisito le immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza ‘Alpha’. La pista più seguita è quella della banda di balordi, che per spirito di emulazione avrebbero deciso di replicare ai raid commessi durante la notte di Capodanno. Mentre sembra esclusa la pista del racket. Si tratta comunque di fatti preoccupanti, che hanno inaugurato il nuovo anno non sotto i migliori auspici. L’episodio più eclatante si è verificato in piazza Annunziata, dove, in pochi minuti dopo l’arrivo del nuovo anno, alcuni sconosciuti hanno piazzato e fatto esplodere un grosso petardo dinanzi ad una porta di ingresso dell’agenzia Unicredit-Banca di Roma. L’obiettivo, secondo quanto accertato dagli investigatori, era l’erogatore bancomat che però i malviventi non sono riusciti a portare via. Sul posto sono giunti gli agenti dell’istituto di vigilanza e quelli del commissariato di Giugliano. Polizia che sta indagando anche sui colpi di pistola esplosi contro le vetrine di un negozio di telefonia in via San Francesco D’Assisi. Infatti, durante i festeggiamenti per il Capodanno, i soliti balordi hanno esploso almeno 5 colpi di pistola contro le serrande danneggiando le vetrine della rivendita. Si esclude la mano del racket: il ‘movente’ è quello della ‘bravata’ dei soliti ignoti che hanno utilizzato come bersaglio le vetrine del negozio del malcapitato di turno.