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venerdì, Aprile 26, 2024
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Ed il sindaco: «Con oggi inizia la fase dell’esecutività»

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«Mi auguro che da stasera inizi la fase della esecutività, della realizzazione, perché dopo aver impiegato quasi due anni per lavorare al documento di orientamento strategico mi pare che finalmente la Regione abbia deciso di sbloccare i fondi, anche se in misura ridotta rispetto al programma del 2008». Così il primo cittadino di Giugliano, Giovanni Pianese, ha aperto il suo discorso nel corso del dibattito dedicato alla riqualificazione della terza città della Campania, spiegando che si tratta di un programma- quello che si realizzerà con i fondi europei- « su cui l’amministrative comunale fonda moltissimo perchè può essere un momento di svolta per la città in quanto prevede la riqualificazione della stessa e la possibilità- ha aggiunto la fascia tricolore giuglianese- di creare un indotto dove i privati possano investire in proprio rilanciando il tessuto urbano». Ancora una volta, quindi, l’amministrazione punta sullo sport, dal momento che- come lo stesso Pianese ha ricordato- «anche nella modifica statutaria abbiamo definito Giugliano città dello sport perché riteniamo- una volta realizzati i nuovi impianti e ristrutturati quelli già esistenti- di avere la possibilità di dare alla città un complesso sportivo di dimensioni tali che credo neanche la città di Napoli abbia». E se l’assessore allo sport si è concentrato sulla zona occidentale, con via Madonna del Pantano, il primo cittadino giuglianese ha sottolineato l’intenzione di dare nuova linfa a via Pigna, che non deve essere più solo «un quartiere dormitorio, ma che con i suoi impianti deve divenire anche un’attrattiva per il resto della città». Presente in sala anche un gruppo di giovani del comitato anti-discarica che al sindaco Pianese hanno chiesto lumi sulla costruzione di un termovalorizzatore nell’area giuglianese, sottolineando le loro perplessità legate ad un ipotetico dare-avere che vedrebbe lo sblocco dei fondi europei legato intrinsecamente alla costruzione dell’inceneritore dall’altra. Secca la smentita di Giovanni Pianese: « Giugliano ha bisogno di smaltire le balle che giacciono a Taverna del Re ed è così che si spiega la costruzione di un impianto di termovalorizzazione . Ma il suo ‘insediamento’ non ha di certo visto come contropartita i fondi del Piu Europa, né si può pensare ad un gioco di scambio avente tra le poste in gioco anche l’ampliamento della base Nato».

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