Marano. Scontro sulla gestione dello stadio

Si inasprisce lo scontro sulla gestione dello stadio comunale. Sul piede di guerra l’Associazione sportiva Napoli nord, che contesta la validità della proroga concessa dal Comune al Marano Calcio (società che dal 2009 ha in gestione l’impianto di via Falcone) non escludendo il ricorso alle vie legali. “Una proroga illegittima, sottoscritta quando la precedente convenzione era già abbondantemente scaduta – tuona Franco Santoro, dirigente del club – Per noi e per altre realtà sportive del territorio, dopo i recenti accordi sottoscritti dal Comune, non ci sarà alcuna possibilità di poter accedere agli spazi. La nostra è una battaglia per la giustizia ed è per questo motivo che non escludiamo il ricorso alle vie legali. Una modifica alla convenzione, così come ci era stata proposta nei giorni scorsi, non avrebbe mutato lo scenario: l’atto sarebbe stato ugualmente illegittimo. Le perplessità – aggiunge – riguardano anche i costi fissati dal Comune, improponibili viste le pessime condizioni del manto erboso dello stadio comunale che a malapena può sopportare gli allenamenti e le gare ufficiali dell’Internapoli”. Non teme problemi di sovraffollamento (la struttura ospiterà anche le gare casalinghe dell’Internapoli città di Marano, formazione iscritta al campionato di serie D) e difende la liceità degli atti amministrativi l’assessore allo Sport Gaetano Bonelli: “Abbiamo coinvolto tutte le società calcistiche giovanili del territorio – dice – e proposto un accordo che potesse accontentare tutti i nostri interlocutori. Avevamo chiesto un po’ di collaborazione, visto che siamo in procinto di della pubblicare un bando europeo propedeutico all’affidamento della struttura. Ma a questo punto, dopo le dichiarazioni di alcuni dirigenti sportivi – tiene a chiarire Bonelli – devo valutare anch’io l’opportunità di adire le vie legali per tutelare la mia onorabilità. L’atto sottoscritto dall’Amministrazione è pienamente legittimo”.