«Qualiano ha bisogno dell’ampliamento del cimitero, ma il Project Financing è un capriccio inutile che porterà solo aumenti ingiustificati dei costi di loculi, cappelle e servizi». E’ l’appello corale degli organizzatori del convegno “Cimitero Comunale gestito dai privati? No grazie” che si è svolto ieri mattina nella sala del consiglio comunale di Qualiano in Piazza del popolo, dove si è costituito anche il comitato referendario per “scongiurare l’ampliamento del cimitero attraverso il project financing”. Al convegno hanno preso parte alcuni rappresentanti dei partiti di opposizione: Ludovico De Luca (Idv), Antonio Castaldo (Adc), Domenico Marrazzo, Massimo Pelella e Domenico Sgariglia (Udc), Raffaele De Leonardis (Pd). I consiglieri regionali Nicola Marrazzo (Idv) e Raffaele Topo (Pd), oltre a rappresentanti di liste di nuova formazione come Giovanna Pellecchia di “Noi Donne”, Giovanni Coppola di Api, i rappresentanti di C.U.P.Q. (Comitato Uniti Per Qualiano). Il convegno è stato moderato dal giornalista Paolo Borzillo.
Secondo gli organizzatori, contrari al Project Financing per l’ampliamento del cimitero: «Un privato investe per trarne profitto, altrimenti non si potrebbe definire tale (l’investimento, ndr), per cui – affermano – se il cimitero dovesse essere ampliato con l’intervento esterno di capitali privati, i profitti che gli investitori intenderanno realizzare saranno tutti a carico della cittadinanza con il conseguente aumento dei costi. E’ la legge del mercato ed è inevitabile» conclude in sintesi il messaggio che è stato lanciato alle centinaia di persone intervenute ieri mattina per partecipare al convegno.
L’amministrazione comunale dal canto suo cammina spedita verso il project financing. Il consiglio comunale infatti, grazie ai soli voti della maggioranza, ha già approvato una relazione dell’assessore al ramo che, in linea di massima, spinge verso l’ampliamento del cimitero con l’intervento dei privati. Il sindaco Onofaro ha sempre difeso questa scelta come unica soluzione possibile «visto che il Comune non ha soldi», ma i promotori dell’iniziativa “anti-project-financing” non la pensano allo stesso modo: «Il Comune non ha soldi? Ma i soldi del Comune sono i soldi dei cittadini e se si vuole ampliare il cimitero senza coinvolgere i privati – affermano – esiste l’Auto-finanziamento, con il quale i cittadini stessi, anticipando i costi, potranno contribuire alle spese evitando così che i privati possano intervenire “lucrando” sulla costruzione di nuove strutture e gestendo i servizi per chissà quanto tempo». In molti comuni d’Italia dove il Project Financing è stato utilizzato per l’ampliamento dei cimiteri, i costi sono effettivamente lievitati, in alcuni casi anche del 100%.
Auto-finanziamento contro Project Financing. Sono queste al momento le ipotesi a confronto. Se maggioranza e opposizione non dovessero trovare un accordo in tempi brevi, la parola potrebbe passare direttamente ai cittadini che potranno esprimersi con lo strumento del referendum. Ieri sono già state raccolte oltre un centinaio di firme: ne bastano circa seicento per presentare richiesta di referendum. Presto saranno istituiti dei punti dove i cittadini potranno recarsi per firmare ed esprimere il personale appoggio alla richiesta di referendum.
Il tema dell’ampliamento del cimitero è molto sentito dai cittadini che temono un’impennata sui prezzi dei loculi e dei servizi cimiteriali. La maggioranza dovrà fare chiarezza se vuole proseguire con il project financing. «Ad oggi l’amministrazione non ha ancora avuto il merito di “essere stata chiara”. Non ha saputo spiegarci quali vantaggi porterà l’intervento dei privati. A nostro avviso – spiega un gruppo di cittadini – sembra evidente che i prezzi lieviteranno senza alcuna ragione. L’auto-finanziamento ci convince di più. Perché quelli della maggioranza non hanno valutato questa ipotesi?»
