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giovedì, Luglio 4, 2024
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Napoli nord: 4 comuni commissariati al voto

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Dalle politiche alle amministrative. Un vero e proprio tour de force per esponenti politici ed elettori dei quattro comuni commissariati (Marano, Giugliano, Melito e Calvizzano) e chiamati al voto in primavera. Una lunga volata elettorale che, partendo dalle elezioni politiche di fine mese e passando attraverso le consultazioni amministrative di maggio, ridisegnerà la geografia politico-amministrativa del comprensorio giuglianese. Tra speranze, ma anche scetticismo e fatalismo, torneranno al voto decine di migliaia di cittadini, già scossi dalle recenti vicissitudini che hanno segnato la storia delle loro amministrazioni locali. Amministrazioni che hanno concluso anzitempo le loro esperienze di governo, poiché messe in crisi da divisioni interne, personalismi, incapacità amministrative, carenza di leadership o da eventi riconducibili alla sfera criminale più che a quella politica. Tornerà al voto Marano, il primo comune dell’hinterland ad essere commissariato nel lontano aprile del 2012. I futuri amministratori della città dovranno non solo completare l’opera di risanamento finanziario già avviata dal commissario prefettizio Gabriella Tramonti, ma anche risintonizzarsi sui bisogni reali della cittadinanza e assumere – come se non bastasse – decisioni importanti sul futuro assetto urbanistico del territorio: piano urbanistico e lottizzazioni edilizie ancora in itinere. Sarà rinnovamento vero oppure gli elettori punteranno su leader di comprovata esperienza? In campo ci saranno sicuramente l’ex sindaco Mauro Bertini (L’Altra Marano), uno tra Stefania Fanelli (Sel), Matteo Morra (Pd) e Felice De Vita (Centro democratico) e, con ogni probabilità, Rodolfo Visconti (Cinque stelle). Poche le certezze nel campo centrista e moderato: della contesa potrebbero far parte Giovanni Gala (Udc), il giovane Claudio Carandente Giarrusso o Rosario Pezzella (Movimento civico maranese). Tra i papabili figura anche Michele Palladino, esponente dell’Idv. Refrain più o meno analogo anche a Giugliano, dopo l’insediamento di una commissione d’accesso, le dimissioni dell’ex sindaco Giovanni Pianese e l’arrivo del viceprefetto Maurizio Valiante. Nella terza città per numero di abitanti della Campania, per il centrosinistra, rientrano nel novero dei papabili Vittorio Sepe (Udc), Pietro Di Girolamo e Antonio Poziello (Pd), Antonio Russo (Sel) e Stefano Stanzione (Idv). A scaldare i motori ci sono anche i “grillini” e i movimenti e i partiti che orbitano nell’area moderata. In pole, tra gli altri, vi sarebbero Francesco Mallardo (Nuovo Psi), Pietro Ciccarelli (Fli) e Luigi Guarino. Archiviata l’esperienza Granata, un quartetto di nomi sembra invece delinearsi per Calvizzano: il giovane Biagio Sequino e ben tre ex fasce tricolori: Mario Morra, Giuseppe Salatiello e Giacomo Pirozzi. Regna infine sovrana l’incertezza a Melito, ancora sotto choc dopo la recente sfiducia al primo cittadino Venanzio Carpentieri e il successivo insediamento del commissario prefettizio Rosanna Sergio. Antonio Amente, forse lo stesso Carpentieri ed esponenti di movimenti e civiche (Movimento Arancione e Oltre la diga) sono pronti a darsi battaglia. Nel frattempo al vertice di tre dei quattro comuni chiamati alle urne ci sono ben tre donne: si tratta del prefetto Gabriella Tramonti (Marano) e dei viceprefetto Rosanna Sergio (Melito) e Ornella Vosa (Calvizzano). A Giugliano, invece, il compito di traghettare l’ente comunale fino alle amministrative è toccato al viceprefetto Maurizio Valiante.

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