Qualiano. Li chiamano writer. Agiscono di notte, da soli o in gruppetti. Silenziosamente. L’equipaggiamento è sempre lo stesso: uno zaino per le bombolette, vestiti sportivi, scarpe da ginnastica. Hanno un’età compresa tra i 13 e i 25 anni. Per loro la strada è un’abitudine, ma anche un grande amore. Dove passano lasciano il segno: sui muri compaiono firme, marchi, dipinti. Poi, la mattina dopo, i writer tornano a essere ragazzi come tanti altri. Alcuni li definiscono artisti. Altri imbrattatori. Ad ogni modo, per loro è in arrivo il primo «raduno» ufficiale dell’hinterland. Si incontreranno venerdì e sabato sera nella villa comunale di Qualiano, nell’ambito della Festa dell’Unità. «Avranno a disposizione dodici pannelli su cui dipingere liberamente con spray e bombolette – dice Rosario Petrillo, segretario locale della Quercia-. I pannelli saranno poi regalati alle scuole del comprensorio». I temi dei «graffiti» – rispetto, pace e fratellanza – sono gli stessi che caratterizzano i giovani artisti. «Ma non saranno solo i writer i protagonisti della kermesse», annunciano gli organizzatori. In calendario anche l’esibizione hip hop. «Parola chiave di questo genere – spiega Salvatore Napolano – è “freestyle”, ovvero l’arte dell’improvvisazione, non come mancanza totale di regole, ma come interpretazione soggettiva delle regole stesse». Ad esibirsi quattro cantanti (i cosiddetti «masters of cerimony»), nove danzatori (i «brekers») e quattro deejay.
u.f.
http://ilmattino.caltanet.it/hermes/20040922/CIRC_NORD/CAMPANIA/SED.htm
IL MATTINO 22 SETTEMBRE 2004