AL VIA I LAVORI DELLA NUOVA CHIESA
Qualiano, dopo la posa della prima pietra

QUALIANO.Lontani dal fragore dei potenti, in sordina per non dire in un silenzio quasi francescano e di certo più consono all’avvenimento, finalmente nei giorni scorsi sono iniziati i lavori per la costruzione della chiesa parrocchiale dedicata a Maria Santissima Immacolata al Corso Mediterraneo in Qualiano.

Il frastuono e la pompa magna del maggio scorso, quando ci fu la posa della prima pietra, si sono sopiti e là dove è terminato lo spettacolo degli uomini lì è incominciata per davvero l’opera e la Storia di Dio.
I piani della Provvidenza sono imperscrutabili e il Cristo nel Vangelo ne da tantissimi esempi. Una cosa è certa: contro il volere di Dio nessuno può andare. Chi lo fa commette un grave peccato: si copre dell’illusoria presunzione di contraddire le parole pronunciate nel Padre Nostro sia fatta la Tua la volontà.
Anni e anni di ritardo, mille cavilli procedurali e forse troppe mancanze umane, che il vento della Sapienza dello Spirito ha saputo pazientemente ridurre all’inizia, si sono dissolti e a tanto hanno di certo concorso le ansie e le fervide preghiere dell’intera comunità parrocchiale della zona a ridosso di Via Di Vittorio, che con il suo parroco don Stefano Savarese non ha mai smesso di fondare la sua Fede sulla Speranza. Recentemente con gli sforzi comuni di S.E. il vescovo di Aversa Mons. Mario Milano e del suo vicario Mons. Paolo Dell’Avesana si sono superati gli ultimi ostacoli e da oggi in poi la Tenda dove abiterà Iddio in mezzo al Suo popolo è qualcosa di visibile.
Tra i comuni a nord di Napoli e quelli della stessa Diocesi di Aversa, Qualiano è l’unico comune che non dispone di idenei e sufficienti spazi dedicati ai luoghi di culto cattolico in rapporto al gran numero di residenti che supera la cifra approssimata per difetto di oltre trentamila unità.
Anzi per un Comune di questa densità abitativa la presenza di sole due comunità parrocchiali può sembrare a dir poco insufficiente. Comuni viciniori con identico numero di abitanti, hanno sul loro territorio almeno tre se non quattro parrocchie.
Quel categorico andate ed annunziate il mio Vangelo, per Qualiano assume una dimensione profetica e missionaria a cui nessuno può sottrarsi per la parte di propria competenza cominciando dal Pastore della Chiesa di Aversa finendo all’ultimo laico del Popolo santo di Dio.
C’è solo da augurarsi che i lavori da poco iniziati procedano speditamente e che il progetto dell’intero complesso parrocchiale non subisca alcuna variante riduttiva. L’aula per il culto, i locali di aggregazione e gli spazi aperti per il tempo libero e lo sport devono tutti concorrere, come insegna Don Bosco, a fare della casa di Dio anche la casa ospitale e materna per ognuno suoi figli.

E come Don Bosco affidò la sua nascente congregazione a Maria Ausiliatrice, possa Qualiano, sempre animata da una fervente fede mariana ed in omaggio al titolo canonico di Maria Santissima Immacolata, beneficiare di una costruzione che nella letizia o nel dolore sarà l’edificio fatto di pietre vive nel quale tanti qualianesi, sentendosi Chiesa, si ritroveranno nei più svariati momenti della vita, per celebrare il mistero della nascita, la gioia della crescita, fino all’abbraccio con sorella morte corporale che segnerà il passaggio a quella Casa a cui nella sua specifica santità laica ogni credente e non credente è chiamato.