Trecento persone,quasi 250 famiglie hanno partecipato, domenica sera, alla cena di solidarietà organizzata nella chiesa San Giacomo Apostolo per i cittadini meno fortunati. «Una comunità che si stringe – ha sottolineato il parroco Don Ciro Tufo – intorno a chi non ce la fa». «Un paese travolto dalla crisi che combatte e cerca insieme di raggiungere – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Salatiello- al di là dei colori politici, degli obiettivi per far crescere la città». Un impegno morale che l’amministrazione vuole portare avanti ed è racchiusa nell’omelia di don Ciro all’indomani delle elezioni«la politica non deve servirsi del popolo, ma servire». Un riscatto che dà dignità all’uomo e che trasforma, come suggerisce suor Antonella, «l’inverno calvizzanese in una primavera rigogliosa». L’occasione è una cena organizzata dalla comunità parrocchiale con la collaborazione del comune. A servire ai tavoli gli amministratori, i volontari e l’intera comunità religiosa di Calvizzano senza distinzione. Una grande famiglia, un caleidoscopio dove si mescolano colori e cuori che si avvicinano per combattere insieme i crampi di freddo della povertà. «E’ una notte magica- ha aggiunto un volontario- nasce dalla voglia di cambiamento».Un modo di vivere nuovo che riscopre nell’unione e nella condivisione la ricetta per la rinascita. Musica, canti natalizi e balli, hanno accompagnato le diverse portate offerte dai ristoranti, dalle case di cura e da generosi cittadini. La cena si è, poi, conclusa con una riffa e la distribuzione a tutti i partecipanti di beni di prima necessità. Un natale diverso, pensato per tutti «per far vivere la città – ha sostenuto il segretario del sindaco, Pasquale Napolano – ci siamo occupati, seguendo le indicazioni del primo cittadino,con la consigliere Marilena Trinchillo, di realizzare un villaggio natalizio». Ventiquattro stand, un’ area adibita a parcheggio,giostre per i piccoli e un palco per le esibizioni. Ciascuno assessore ha avuto un ruolo nell’organizzazione del calendario di eventi che si concluderà il 6 gennaio. «L’obiettivo- ha concluso,poi, Salatiello – è stato quello di creare un luogo di aggregazione e condivisione dove tutti i cittadini possano restare in città e condividere la magia del Natale».
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