QUALIANO. «Dedichiamo una piazza a Giorgio Almirante. Quale? Cambiamo il nome di piazza Rosselli, ovvio». Più che una proposta sembra una provocazione. L’uscita del consigliere comunale Marfella (An) ha scatenato un mucchio di reazioni. Su questo portale, ma non solo. A darne notizia è stato Carmine Sgariglia a pagina 3 del nuovo numero del «Punto», il periodico di Qualiano. Precedentemente – va ricordato – era stato il corrispondente di «Paese Mio», Nicola De Alteris, a registrare il suggerimento di Marfella. «Il motivo di questa proposta? Dare un omaggio ad uno dei più grandi uomini politici del ‘900, icona di onestà, sani principi e valori morali – dice Marfella- Perché proprio piazza Rosselli? E’ la più bella di Qualiano, ed Almirante merita di certo tale bellezza. Non è una sorta di rivalsa nei confronti dei fratelli Rosselli – riprende il consigliere An – ma penso che Qualiano abbia bisogno di uomini come Almirante. Del resto – sottolinea – gli anziani dicevano che la marcia su Roma fosse partita da Giugliano e Qualiano: siamo un paese di destra, è inutile negarlo. La Dc è stata forte solo per convenienza. Non ho fatto uno scandalo – sostiene Marfella – credo solo di aver espresso la volontà nascosta nel cuore di tanti qualianesi». Parole forti, certo. Discutibili, altrettanto. La marcia su Roma è partita da Qualiano e Giugliano? «Peccato per i qualianesi – penseranno in molti – visto che quel giorno l’Italia è stata consegnata in mano al regime». Ad ogni modo, ci piace aprire una discussione sulla proposta di Marfella. E lo facciamo riportando l’opinione di Antonio Napolano che tante polemiche ha suscitato. Lo spazio per i commenti è in fondo alla pagina. Redazione InterNapoli
«MA PIAZZA ROSSELLI NON SI TOCCA»
di Antonio Napolano
QUALIANO. L’edizione di questo mese del quotidiano locale il Punto alla pagina n°3 riporta una di quelle proposta che si definiscono «indecenti» e cioè quella del consigliere comunale Marfella di Alleanza Nazionale che vorrebbe far diventare la simbolica Piazza F.lli Rosselli in Piazza G. Almirante. La proposta è più che scioccante: a nessuno sarebbe mai venuto in mente di farne una di questo genere. Nulla da dire sull’onesta dell’uomo politico Almirante, ma molto da dire ci sarebbe sulla provenienza politica di quest’ultimo. Come tutti sanno, Almirante fu esponente dell’M.S.I e, come lui stesso ammise, fu razzista e antisemita e, quindi, favorevole alle deportazioni e agli stermini. Tutto questo la dice lunga su ciò che è stato il pensiero politico di Giorgio Almirante. Tutt’altra personalità quella dei Fratelli Rosselli, entrati nella storia della Repubblica Italiana per essere stati i fautori, soprattutto il fratello Carlo, di quello che poi diventò il Partito Socialista Italiano. Una storia, quella dei Fratelli Carlo e Nello Rosselli, molto travagliata: entrambi antifascisti, subirono numerose aggressioni squadriste, diversi arresti e finanche mandati in esilio. L’epilogo della triste storia dei F.lli Rosselli si ebbe in Francia con la caduta in un’imboscata e la successiva uccisione dei due. Solo negli anni successivi si venne a sapere che, come per Matteotti, fra i mandanti dell’uccisone ci fu il duce: Benito Mussolini. Tutto questo è Storia, e il consigliere Marfella è o no a conoscenza della Storia che si studia dalle Scuole Elementari fino alle Medie Superiori? Oppure la Storia pensa di farla lui con proposte fuori dal mondo? A voi lettori l’ardua sentenza…
