Un calvario lungo un anno
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Le ha inviato per mesi video e messaggi hot credendo che fosse la sua ex ed invece si trattava di una caso di omonimia. Protagonista un avvocato 60 enne ed una donna molto più giovane che, nel corso del processo che li vedeva coinvolti ha detto al giudice di aver ricevuto dal 2013 al 2014 chiamate e messaggi in continuazione da parte dell’uomo anche in compagnia del figlioletto che all’epoca dei fatti aveva appena due anni.