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venerdì, Aprile 26, 2024
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CRISI COMUNALE, IMPASSE INFINITA
Qualiano, ancora lontano l’accordo sulla giunta

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Qualiano. La giunta della discordia. Non c’è ancora l’accordo a Qualiano sull’esecutivo-bis che affiancherà il sindaco Michele Schiano di Visconti, vice coordinatore provinciale di Forza Italia. Le manovre sono in corso dopo le dimissioni degli assessori, ma l’intesa sembra ancora lontana. Secondo alcune indiscrezioni, saranno riconfermati cinque dei sette assessori dimissionari. In particolare, Marianna Zara e Salvatore Onofaro (An), Raffaele De Leonardis e Donato Marrazzo (Udc) e Domenico Di Domenico (Fi). In bilico, invece, le poltrone di Pasquale Franzese (Fi) e Rocco Papa (An).
La cronaca degli avvenimenti registra grosse polemiche, in particolare tra Fi e Udc, ma anche scontri all’interno di An. «Ma non è uno strappo, almeno per ora», assicurano dal Municipio. «La trattativa – dice De Leonardis, Udc – rimane nei confini della dialettica politica; all’interno dell’alleanza non si è consumata nessuna frattura». Sicuro della compattezza del proprio gruppo anche il sindaco Schiano: «Non c’è nessuna crisi. Piuttosto parlerei di una verifica amministrativa. Ci stiamo solo confrontando su quanto fatto finora e su quello che ancora resta da fare». Verifica a parte, di certo la redistribuzione delle deleghe riserverà più visibilità ai centristi. La netta vittoria dell’ex sindaco Pasquale Galdiero alle provinciali ha cambiato i rapporti di forza all’interno del centrodestra. «Nessuno di noi è legato alle poltrone – dice Ludovico De Luca, presidente del Consiglio comunale e candidato di Fi alle provinciali -. Siamo pronti a tornare a casa se dovesse servire per il bene del paese».
E allo stesso De Luca il sindaco ha chiesto di rassegnare le dimissioni, assieme agli assessori e al Difensore civico Davide Bernardino. «Per operare con più tranquillità», spiega il sindaco. Al posto di Bernardino potrebbe essere nominato il consigliere Saracino, FI. In tal caso, gli subentrerebbe in Consiglio il primo non eletto di Fi, Marco Catuogno. A spingere per un posto in giunta sono anche Castellano, Fi, Licciardiello, An, e Cacciapuoti, eletto nell’Udc e trasferitosi nel gruppo misto. Dall’opposizione non restano a guardare. «Da settimane assistiamo ad una crisi pietosa – dice Andrea Granata della Margherita – perché è il risultato di uno scontro sulle poltrone mascherato con il solito paravento dei programmi».



UF – IL MATTINO 8 OTTOBRE 2004



http://ilmattino.caltanet.it/hermes/20041008/CIRC_NORD/CAMPANIA/MIMI.htm

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