NAPOLI. Nuova giornata di sangue nel napoletano, dove il bilancio della sera parla di due morti e di altrettanti feriti. Quattro gli agguati in questo sabato di faida, e sesto week end consecutivo di morte a Secondigliano, alla periferia di Napoli, teatro da mesi della spietata guerra tra i fedelissimi del clan Di Lauro e un gruppo di ‘scissionisti’.
Stamattina, Francesco Alfieri, 54 anni, fratello dello storico capo clan Carmine Alfieri, poi diventato collaboratore di giustizia, è stato ucciso in un agguato in via Castellammare a Piazzolla di Nola, in provincia di Napoli. L’uomo si trovava all’interno di un’auto quando è stato raggiunto da colpi d’arma da fuoco. A sparare sono stati due killer, poi allontanatisi su una moto. I due uomini hanno poi bloccato un automobilista, lo hanno sequestrato e lo hanno costretto, dopo essersi nascosti sui sedili posteriori dell’auto, a guidare per mezz’ora; poi l’hanno fatto scendere, sempre a Saviano, e hanno proseguito in auto. Posti di blocco sono stati istituiti dai carabinieri che stanno cercando il veicolo e i killer anche con l’ausilio di un elicottero.
Alle 14 del pomeriggio la seconda vittima, ventenne. Antonio De Luise era uno spacciatore ‘dilauriano’. I sicari lo hanno finito all’interno di una salumeria, in viale della Resistenza, a Scampia, quartiere a nord di Napoli, considerato dagli inquirenti con Secondigliano e i comuni di Melito e Mugnano, terra di camorra controllata dal ‘padrino’, latitante da due anni. Tre ore più tardi è arrivata la risposta dei killer di ‘Ciruzzo ‘o milionariò: all’interno di un cortile, in via Strada di Casavatore è stato ridotto in fin di vita Massimo Marino, 37 anni, imparentato con i capi degli scissionisti.
Ferita in modo grave anche la vittima del quarto agguato della giornata, il pregiudicato Ciro Scognamiglio, 37 anni, abitante di Caio Duilio a Fuorigrotta. L’uomo era a piedi in via San Paolo quando è stato avvicinato da due persone su un ciclomotore che gli hanno sparato un colpo alla testa. L’ uomo è stato trasportato al vicino ospedale San Paolo.