Prove di rinascita democristiana

D’Antoni , Buttiglione e Follini fissano le tappe del processo di unificazione dei propri partiti in un unico soggetto politico. Il 18 Aprile ci sarà l’assemblea programmatica che sancirà la nascita del nuovo “ partitone “ . Poi il congresso che eleggerà il nuovo segretario nazionale . E qui la partita si fa interessante . A contendersi la poltrona sono Marco Follini del CCD e Gianfranco Rotondi del CDU , mentre D’Antoni di DE naviga sott’acqua , aspettando che i tempi maturino per poter decidere quale candidato appoggiare . Anche se non si esclude che tra i due litiganti il terzo a godere possa essere proprio lui . C’è già il nome del nuovo soggetto politico . Si chiama Unione Democratica-cristiana di Centro . E alle prossime amministrative di Aprile i candidati dei tre partiti già sono pronti a presentarsi sotto un’unica bandiera . Il processo di unificazione è ormai inesorabilmente avviato e non si tornerà indietro . Ora non resta che dissotterrare l’ascia di guerra e battersi sul campo .Dimostrando con i risultati che si otterranno alle urne la bontà della scelta fatta.
La vera novità del neonato UDC è che le tre anime che l’hanno generato si manterranno distinte . Riproponendo il metodo delle correnti che aveva fatto così bene all’antenata Democrazia Cristiana . Anzi lo scontro tra correnti “ ringalluzzisce “ i vecchi democristiani che assaporano l’aria dei tempi passati . Tempi in cui grandi e piccoli politici , chi più chi meno si contava tutti . Tempi in cui la base del partito non era la destinataria di ordini decisi altrove , ma piuttosto il vero laboratorio delle direttive di partito . Tempi in cui posizioni diverse e a volte anche opposte potevano coesistere , senza essere marchiati come traditori solo per aver espresso un’idea divergente e non essersi allineati al corteo di yes-man .
Nei collegi di Giugliano e di Marano l’UDC si candida a essere tra i primi partiti della Casa delle libertà . Puntando su una pattuglia di oltre 25 consiglieri comunali, su un consigliere provinciale Donato Marrazzo , su un senatore Gaetano Pellegrino , su un deputato Ciro Alfano , su l’ex candidato alle politiche Pasquale Galdiero che ha rastrellato ben 13000 preferenza risultando il candidato alla Camera di Democrazia Europea più votato d’Italia , un consigliere regionale Giovanni Pianese .Ma la calata degli ex-dc non impensierisce tanto il centro sinistra quanto piuttosto Forza Italia , timorosi che possa esserci un travaso di uomini dalle proprie fila a quelle dell’UDC . Fino ad oggi infatti il partito di Berlusconi per molti politici è stato solo un ripiego , si sono lasciati adottare senza mai innamorarsene . Ed ora che la propria mamma è tornata sono in molti che non vedono l’ora di riabbracciarla .