Finora nessun coinvolgimento diretto in dinamiche criminali. Ma una parentela ‘importante’ dal punto di vista criminale, quella di essere figlio di un esponente di spicco della Vanella Grassi e in particolare del ‘nucleo storico’ del gruppo originario del centro storico di Secondigliano. Il 17enne fermato ieri sera con l’accusa di aver accoltellato all’addome un 15enne e un 14enne all’Arenile di Bagnoli è infatti figlio di quello, indicato dai pentiti, come l’’armiere del clan. Un personaggio che sta scontando una condanna a oltre dieci anni, legato al gruppo Esposito e già indagato (e poi assolto con formula piena) per l’omicidio di Antonello Faiello, il ras dei Di Lauro il cui delitto inaugurò la terza faida.
Ad originare la rissa e l’accoltellamento sarebbe stato un pestone. Da lì sarebbero partiti paroloni fino ai fendenti che hanno colpito i due giovanissimi. Sono stati gli amici dei giovanissimi ad allertare le forze dell’ordine: i poliziotti del commissariato di Bagnoli, prontamente intervenuti sul posto, hanno subito individuato il 17enne, ferito alle mani, che ha fatto anche ritrovare l’arma utilizzata: avrebbe raccontato di aver sferrato i fendenti perchè temeva per la sua incolumità. Le due vittime intanto restano ricoverate in gravi condizioni seppur non in pericolo di vita.