Ricostruita la dinaima del duplice omicidio di Savaino, dove furono barbaramente uccisi due giovani titolari di un centro scommesse Intralot di Somma Vesuviana. I carabinieri hanno ricostruito il movente, legato ad un forte debito di gioco che i due presunti assassini avevano contratto e non avevano intenzione di saldare alle vittime. Così la sera dell’agguato un loro complice, Domenico Altieri si era recato nell’agenzia per accompagnarli al luogo del finto incontro con Eugenio D’Atri e Nicola Zucaro, per parlare appunto della situazione e trovare un accordo, ma appena i due scendono dall’auto vengono subito crivellati di colpi senza aver modo di accorgersi che si trattava di un vero e proprio agguato premeditato.
Il complice dei due killer, Altieri inizialmente aveva riferito ai carabinieri di non essere coinvolto nel duplice omicidio per poi ammettere le proprie responsabilità dopo un video che lo vede prima parlare con le vittime e poi salire in scooter seguito dalla loro auto. Dopo le risultanze venute a galla dalle indagini dei militari dell’Arma il Gip di Nola ha convalidato la misura cautelare in carcere per i tre accusati.
