MUSICA, PALLONCINI E STRISCIONI: L’ULTIMO «CIAO» AD ENZO
Don Salvatore Verde: i gentitori siano più responsabili, basta morti

QUALIANO. Una folla commossa saluta Vincenzo Di Cristofaro, il 16enne morto in seguito ad uno schianto in moto il 6 giugno scorso. I funerali sono stati celebrati oggi pomeriggio nella Chiesa di S. Stefano, a Qualiano. La bara bianca è arrivata in corteo, accompagnata da una banda musicale e da centinaia di persone che hanno affollato la Chiesa e il sagrato antistante. Lacrime e commozione per una giovanissima vita spezzata. Moltissimi i ragazzi, alcuni portavano palloncini bianchi e striscioni, uno dei quali recitava: «Nel cuore e nella mente resterai per sempre». La messa è stata celebrata da Don Salvatore Verde, viceparroco di S. Stefano e da “Don Tommaso”, sacerdote e zio di Vincenzo, che svolge la sua opera a Pozzuoli. Attesissima è stata l’omelia di Don Salvatore: «Non restiamo indifferenti, questa morte ci interroga. In pochi anni sono gia una decina i giovani morti, molti dei quali senza casco, bruciati dalla mancanza di rispetto per la legge; è impressionante che l’inosservanza di tali leggi avvengano sotto lo sguardo indifferente delle forze dell’ordine!». Don Salvatore Si rivolge anche ai genitori di Vincenzo, Antonio e Anna, e lo fa con un monito rivolto a tutti: «È necessaria una svolta altrimenti Vincenzo non sarà l’ultimo ad essere salutato in questo modo. Molte delle responsabilità sono dei genitori. I figli non vanno accontentati sempre. È meglio che piangono loro piuttosto che voi». Alla fine della funzione, la bara viene portata a spalla dagli amici di Vincenzo fino al cimitero, accolto da cori e applausi. E sono in tanti a chiedersi “chi sarà il prossimo” in questo triste pomeriggio a Qualiano.