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martedì, Aprile 30, 2024
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Compravendita dei loculi a Casoria, Arzano e Casavatore. Prima udienza per la truffa al cimitero

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Compravendita truffa di loculi, il consorzio cimiteriale si costituisce parte civile. Dopodomani la prima udienza. Coinvolti nel processo un dipendente della Regione Campania ed un necroforo dello stesso consorzio.
Dopo gli esposti del direttore del consorzio Salvatore Graziuso, le indagini da parte dei carabinieri della tenenza di Arzano e le centinaia di denunce presentate all’autorità giudiziaria da parte di cittadini: la Procura della Repubblica di Napoli ha richiesto il rinvio a giudizio per R.M. di Casavatore, dipendente del nicchiario “Itinerari della Fede” dove si sarebbero svolte le compravendite truffa, S. D. L. dipendente della Regione Campania e in alcuni casi avente il ruolo di mediatore, e B. C. dipendente dello stesso consorzio cimiteriale già finito nelle maglie della giustizia nel 2010 quando fu scoperto dai militari dell’Arma di Arzano mentre era intento a comprare pesce invece di essere in servizio presso l’ente cimiteriale.

Gli accusati sono con l’aggravante per B.C. di aver commesso il fatto con abuso di autorità d’opera, in quanto dipendente del Consorzio cimiteriale dei Comuni di Casoria, Casavatore ed Arzano; con l’aggravante per R. M. reo di aver commesso il fatto con abuso di relazioni d’ufficio, addetta alle pratiche cimiteriali relative ai loculi siti nella cappella “Omaggio alla vita”; con l’aggravante per S.D. L. per aver commesso il fatto con abuso di autorità in quanto dipendente della Regione Campania.

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Fatti accaduti i tra la fine del 2008 e fino al febbraio del 2013. Procedimento penale in cui, oltre alle 70 persone riconosciute parti lese, si è costituito anche il Consorzio cimiteriale nella figura del direttore Salvatore Graziuso, attraverso il legale Gennaro De Vita.
Secondo le accuse avanzate dalla Procura, avrebbero raggirato le settanta persone manomettendo timbri e firme del gestore del manufatto funebre, in alcuni casi senza l’avallo del Consorzio unico proprietario dei loculi dati in concessione.
Inoltre, a seguito di informazioni acquisite dalla polizia giudiziaria per conto del pm della Procura di Napoli, riguardante il procedimento penale per gli stessi soggetti, penderebbe ulteriore attività di indagine, anche in funzione della procedura di liquidazione amministrativa presso il Tribunale di Napoli, con la nomina di un commissario liquidatore per la struttura funeraria “Itinerari delle Fede”.

Il Consiglio consortile, perseguendo una concreta azione sul territorio volta a perseguire l’obiettivo di contrastare il fenomeno della illegalità diffusa ed ogni forma arbitrio – consentono al Consorzio cimiteriale dei comuni di Casoria, Casavatore ed Arzano di essere legittimato a costituirsi parte civile nel procedimento per tutti i reati contestati agli imputati, che vanno a ledere il concreto interesse specifico proprio dell’ente consortile, a preservare il proprio territorio da tali illeciti grazie all’ente consortile che ha posto la tutela del bene giuridico tutelato dalle norme violate, come oggetto peculiare delle proprie attribuzioni e dei propri compiti istituzionali.

FONTE: Giuseppe Bianco, Il Roma

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