VILLARICCA. Il 68´ e dintorni di un borghese partenopeo. La storia di un vecchio scugnizzo, vittima di sottili violenze, diventato prima “don” e poi professore. Un bagaglio di esperienze vissuto anche da Cosimo Aruta, ingegnere e poeta nella vita, autore de “Il 68 di un borghese riveduto e corretto”, edito da Pellegrini, che sarà presentato venerdì 7 settembre alle 19 presso la sede dell´Associazione Ali di Villaricca, in via Genovesi.
Un percorso interiore di un gruppo familiare, con aggiunta di amici, amori, amanti e personaggi vari, raccontato dal protagonista, Federico, che disegna, a volte con rabbia, talvolta con affetto e soddisfazione, uno spaccato di vita che dai mitici anni Sessanta arriva sino al 2002.
Un viaggio dentro i sentimenti e la vita di relazione, ma anche politico nell´accezione originaria del termine. Sullo sfondo aleggiano anche le lotte studentesche che caratterizzarono il periodo storico, i contrasti e i diversi approcci, da destra e da sinistra, sul significato del 68 che solo oggi stanno trovando sbocco in un dibattito più sereno e scevro da condizionamenti politici. Il protagonista è, al contempo, un borghese ed un rivoluzionario; egli, liberandosi di opprimenti sovrastrutture, tende, nella sua evoluzione, al riscatto di certi valori e conferisce una logica filosofica alla sua rivoluzione interiore.
Un´occasione per parlare anche di un periodo della nostra vita che ha impresso una brusca sterzata al tran tran quotidiano di giovani e adulti, borghesi e gente comune. “Una fantasia storica, una delle tante del XX secolo, – come riferisce Aruta nella prefazione al volume- una storia tanto semplice quanto complessa che vuol far solo riflettere e pensare”.
Ne parleranno con l´autore, Teresa Meo, giornalista e docente; Giuseppe Mariconda, vice capo redattore Tg3 Campania; Michele Di Iorio, presidente Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli; Gennaro Mola, consigliere Ds al comune di Napoli; Bruno Esposito, presidente del centro studi “Iniziativa Meridionale”; Walter Pellegrini, titolare dell´omonima casa editrice; Pietro Golia, editore di “Controcorrente”. Il dibattito è moderato dal giornalista Marcello Curzio, docente di Laboratorio di Giornalismo all´Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli e presidente del Collegio dei Revisori dei conti dell’Ordine dei Giornalisti della Campania.
Ufficio Stampa: Enneffe, agenzia di comunicazione e promozione sociale
