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giovedì, Maggio 2, 2024
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DALL’UDC ALL’UDEUR SOGNANDO IL «GRANDE CENTRO»
Qualiano, De Leonardis passa col Campanile. Sgariglia in giunta

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QUALIANO. Dall’Udc all’Udeur sognando il «grande centro». L’ex assessore alle Politiche economiche di Qualiano, Raffaele De Leonardis, lascia l’Udc per approdare al Campanile di Mastella. Nelle stesse ore il sindaco Michele Schiano di Visconti (Fi) chiude la crisi amministrativa con il varo del nuovo esecutivo: confermati cinque assessori su sette, con l’entrata in giunta del segretario Udc, il «dissidente» Biagio Sgariglia che nei mesi scorsi aveva aspramente criticato sindaco e assessori. Tutto questo a meno di due settimane dalla scadenza dell’incarico della commissione d’accesso, il pool di 007 inviati dalla prefettura per accertare eventuali ingerenze della malavita nell’operato dell’amministrazione. Una scadenza che non preoccupa il sindaco, alla guida del Comune dal ’97. «Non abbiamo nulla da temere – dice il primo cittadino -La nostra è un’amministrazione pulita». E mentre proseguono i lavori della commissione, si è chiusa la lunga crisi di maggioranza che da mesi attanaglia il centrodestra locale. Nelle scorse ore, infatti, è stato varato il nuovo esecutivo che «verosimilmente» affiancherà il sindaco fino alla scadenza del secondo mandato. Riconfermati cinque assessori su sette: Giovanni Palma e Domenico Di Domenico per Fi, Salvatore Onofaro e Marianna Zara per An, Donato Marrazzo per l’Udc. Due le nuove entrare: Vincenzo Palma per Fi (al posto dell’ex assessore Franzese) e Biagio Sgariglia per l’Udc (al posto del dimissionario De Leonardis). Ancora da assegnare le deleghe. «Ma è solo questione di giorni – assicura Schiano – Resta un dato estremamente positivo: e cioè la maggioranza è riuscita a ricompattarsi dopo un lungo confronto interno». Quel confronto che ha lasciato sul campo non poche amarezze. E qualche rottura definitiva. Come quella consumatasi all’interno dell’Udc, con lo strappo finale dell’ex assessore De Leonardis. Il commercialista – nonostante i continui inviti al «ripensamento» giunti dal primo cittadino – è approdato nelle fila dell’Udeur. Un’adesione che sarà ufficializzata questa sera alle 20 nella sede cittadina del partito. «E’ stata una scelta sofferta ma inevitabile – confessa De Leonardis – E il motivo è da ricercare nella mancanza di una linea politica univoca all’interno dell’Udc. Il partito ha criticato per mesi il ruolo dei suoi assessori, fino alla sfiducia in Consiglio. Poi, non appena è arrivata la lettera delle mie dimissioni, il segretario si è affrettato ad entrare in giunta». Feroci dall’opposizione. «Questo è l’ennesimo segnale che la maggioranza non esiste», afferma Luigi Mancino della Margherita.

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