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sabato, Aprile 27, 2024
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Capi storici in cella, Sant’Antimo ‘terra di conquista’ per i clan esterni: altissima tensione in città

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Il territorio di Sant’Antimo è diventato terra di conquista. La sparatoria di sabato e l’attentato eseguito stanotte sono il sintomo di una possibile faida tra clan. Nel mirino il negozio di una donna, la quale ha una relazione con una persona vicina ai Ranucci di Sant’Antimo. Dopo l’azzeramento del clan Puca e Verde, c’è un vuoto di potere nello scacchiere criminale locale che ha portato clan ‘esterni’ a tentare di conquistare Sant’Antimo. A quanto pare i più interessati agli affari criminali – in particolare racket e droga – siano esponenti dei Marrazzo, da tempo in guerra con gli storici clan di Sant’Antimo.

La bomba carta fatta esplodere contro il negozio “L’angolo di Luisa” sito in via Garibaldi ha provocato danni anche ad una vettura parcheggiata in strada. Sul posto sono giunti i carabinieri della locale Tenenza per i rilievi. Si tratta sicuramente di un attentato contro i titolari, la moglie è stata colpita dai sicari sabato mentre il marito è un noto pregiudicato della zona.
Gli arresti ed i sequestri operati dalle forze dell’ordine, se da un lato hanno decimato gli storici clan operanti in città, hanno aperto uno squarcio all’interno del quale stanno cercando di inserirsi le nuove leve. Secondo l’ultima relazione della Dia tra Sant’Antimo, Casandrino e Grumo Nevano la situazione è frastagliata ed esplosiva. Le estorsioni e lo spaccio di droga costituiscono i principali introiti illeciti di diverse famiglie, spesso alleate tra di loro. I Verde, Puca, Ranucci, Petito, D’Agostino, Silvestre si fanno la guerra a Sant’Antimo, mentre a Casandrino domina il clan Marrazzo, a Grumo Nevano il clan Aversano. Le vecchie famiglie, però, hanno perso pezzi importanti, soprattutto di recente, come dimostrano le operazioni a carico dei Puca e dei Verde.

Alla base delle operazioni le rivelazioni dei pentiti di camorra che stanno svelando anche retroscena di omicidi di più di dieci anni fa. Nell’ultima operazioni sono stati presi i pezzi grossi: DELL’OMO Francesco “o maranese”, FEMIANO Antimo alias “morandi”, IAVAZZO Lorenzo alias “sparavolpe”, LAMINO Claudio “o mericano”, PACIOLLA Antonio alias “o russ”, e DI BIASE Antimo.

Le fibrillazioni degli ultimi mesi, culminate in sparatorie, per ultima quella di sabato pomeriggio ai danni della moglie di un noto pregiudicato della zona, sono segnali evidenti che gli equilibri criminali in città sono saltati. Oltre ai raid, si registrano anche uomini armati che come ronde girano in città per delimitare il territorio ‘stile Gomorra’. Sarebbero cani sciolti affiliati a tanti, troppi clan in guerra per il controllo dello spaccio di sostanze stupefacenti.

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