Non solo gli imprenditori, la nuova camorra maranese teneva sotto scacco anche i centri scommesse. Ad occuparsi delle estorsioni era – secondo i magistrati – Raffaele Orlando alias Papele. L’uomo avrebbe costretto il titolare di una agenzia di scommesse sportive a fargli credito sulle scommesse non saldando i relativi importi per cifre variabili tra il 1.500 ed i 4.000 euro mensili. Inoltre avrebbe fatto picchiare da suoi emissari una persona, costringendolo a pagargli i soldi di una vincita relativa ad un biglietto di corsa dei cavalli, biglietto non emesso dalla macchina erogatrice.
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