Questa mattina abbiamo appreso sconcertati delle riprese della fiction Gomorra nel quartiere Chiaiano». Lo sconcerto si riferisce, hanno poi precisato il presidente della VIII Municipalità Apostolos Paipais, l’assessore Giovanni Pagano ed i consiglieri De Vito e Di Guida in quanto ci sarebbe stata una violazione di un luogo sacro quale un cimitero.
«I mezzi della troupe ieri mattina hanno ostacolato l’ingresso della scuola media Aliotta, creando disagi alle famiglie e ai docenti. Abbiamo chiesto informazioni, poiché l’amministrazione comunale che ha rilasciato le autorizzazioni non ha ritenuto di avvertire la municipalità, poi ci siamo recati al cimitero di Chiaiano dove, senza rispetto per il luogo sacro, mezzi e uomini intenti nella registrazione delle scene della fiction, entravano ed uscivano con materiale cinematografico, rendendo profano uno dei luoghi simbolo della cultura cristiana. Ci siamo immediatamente dissociati insieme ai cittadini locali, in quanto il flusso continuo di mezzi di produzione creava disagi alla viabilità e alla quiete pubblica. Abbiamo chiesto la documentazione con le relative concessioni che hanno permesso aduna troupe di accedere all’interno del cimitero per le riprese di una serie sulla criminalità organizzata, atto a dir poco profano. Nessun attacco nei confronti di chi lavora, però bisogna avere maggiore organizzazione, non si possono invadere aree cittadine in questo modo, senza rispetto per luoghi e persone».
Non è la prima volta che i produttori di Gomorra si “scontrano” con i rappresentanti della Ottava Municipalità, ma in questo caso Paipais insiste: «Niente contro chi lavora, ma profanare un cimitero non sembra una cosa senza rispetto».
