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sabato, Aprile 27, 2024
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Qualiano, è già scontro dopo la nomina di Napolano. De Leonardis attacca: «Non sarà mai il mio assessore»

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Apprendo con stupore da organi di stampa e comunicati vari della nomina del signor Salvatore Napolano ad assessore del Comune di Qualiano in quota Partito Democratico.
In qualità di consigliere comunale del Partito Democratico non sono mai stato a conoscenza della volontà del signor Napolano Salvatore di assurgere alla carica di assessore comunale. Né ero a conoscenza che la nomina sarebbe avvenuta giovedì 28 aprile 2017.
Lo stupore è diventato incredulità quando ricordo che il signor Napolano ha sempre sostenuto, in mia presenza, la volontà di passare all’opposizione e di prendere le distanze dall’amministrazione De Luca. In più di un’occasione, non ultima la nostra visita al Segretario Provinciale Venanzio Carpentieri, per porgere le nostre rimostranze circa la nomina in quota Partito Democratico del Sindaco De Luca quale rappresentante dell’Ente d’Ambito Idrico, nonostante il sottoscritto ed altri esponenti del partito da anni portassero avanti le battaglie sul rincaro delle tariffe, Salvatore Napolano manifestò il proprio dissenso rispetto alle scelte dell’amministrazione invocando prese di posizione nette e forti.
Ricordo ancora quando Salvatore Napolano, in più di un’occasione, mi invitava a prendere posizione con atteggiamento da “leader”, che secondo il nuovo rappresentante dell’amministrazione non avevo o non riuscivo a mettere in atto, organizzando una cena con leader degli schieramenti opposti quali Di Domenico e Cerqua per dare vita ad una nuova coalizione contro l’amministrazione attuale.



Non ultima la dichiarazione in cui nemmeno “sotto tortura” avrebbe accettato la nomina di assessore prediligendo per questa carica l’indicazione di Rosario Petrillo. Ad oggi pare che tutto questo sia nel dimenticatoio.
Infelice anche la prima uscita dialettica quando il neo assessore ha dichiarato di essere l’uomo “forte” per il rilancio del partito dimenticando quanto fatto da chi lo ha preceduto, è bene dirlo, passando attraverso la candidatura ed il consenso elettorale.
Infatti da Presidente del Consiglio ho più volte invitato alla collaborazione Salvatore Napolano, uno dei pilastri storici del Partito Democratico, ricevendone cortesi rifiuti adducendo la volontà di ritirarsi sull’Aventino in quanto schifato da atteggiamenti di uomini del partito e dalle vicende politiche dell’attuale amministrazione.


Oggi, dalle prime dichiarazioni, appare più carico che mai: a questo punto sorge spontanea la domanda: ma vuoi vedere che il problema era il sottoscritto o la carica di Presidente del Consiglio che ricoprivo?
Infatti nemmeno una parola su battaglie condotte dal sottoscritto su temi quali:
• la riduzione delle tariffe Tari e Tasi;

• sul voto contrario al debito fuori bilancio sul tema delicato del canile che ha fatto risparmiare al comune, come confermato dalla recente sentenza Tar, circa trecentomila euro;
• sulla vicenda dei 412 alloggi;

• sulle interrogazioni consiliari circa lo sconsiderato aumento delle tariffe acqua ed acque reflue.

Su tutto questo silenzio tombale: suo e dei suoi fedelissimi.
Ed allora per tutto quanto narrato Salvatore Napolano non è l’assessore che mi rappresenta. E non lo sarà in Consiglio Comunale. Almeno, non in mio nome.




(Raffaele De Leonardis Consigliere Comunale)

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