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venerdì, Aprile 26, 2024
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VILLARICCA: «FUORI I CONSIGLIERI DI MINORANZA, POI DI NUOVO DENTRO»

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Un consiglio comunale pieno di tensioni quello di ieri sera a Villaricca. Si annunciava gia “caldo” dopo la dichiarazione di Francesco Guarino capogruppo di Fi in consiglio, sul tentativo di “mettere il bavaglio” all’opposizione, ma è stato accompagnato da ulteriori colpi di scena, c’è stato infatti un tentativo dei consiglieri di minoranza, ad un certo punto, di far mancare il numero legale necessario per svolgere il consiglio comunale, lasciando l’aula prima dell’inizio dei lavori, mancavano infatti alcuni consiglieri di maggioranza e lo stesso sindaco, ma l’arrivo in “zona Cesarini” del consigliere Aniello Granata (Dl) e del sindaco Raffaele Topo, ha comunque consentito di cominciare i lavori, ma il “tentativo maldestro” di compromettere lo svolgimento del consiglio comunale, a detta dei consiglieri di maggioranza, ha innescato dure polemiche nei confronti dell’opposizione stessa, che «con ben otto punti dell’Odg su dodici chiesti da loro, quindi verso i quali non si sarebbero dovuti sottrarre, non hanno resistito all’idea di utilizzare il più “meschino” dei trucchi per far saltare il consiglio». Dure le repliche dell’opposizione, che annuncia «una stagione di ostruzionismo che finirà solo con la revoca o la modifica di questa scellerata ed antidemocratica delibera», riferendosi alle nuove norme che regolano il consiglio comunale, che limita a tre il numero massimo di interrogazioni che si possono discutere in consiglio comunale, spostando al “question time”, quindi in una seduta a parte dove non occorre il numero legale e non si votano provvedimenti, la discussione tra il sindaco o gli assessori competenti per le interrogazioni che i consiglieri sottopongono a quest’ultimi. La norma definita antidemocratica dai partiti di opposizione è fortemente difesa dalla maggioranza, in particolare dal presidente del consiglio Granata, che dichiara: «queste nuove regole permetteranno al consiglio comunale di svolgersi in modo più sereno e produttivo, lasciando al “question time” le interrogazioni, spesso poco produttive e a volte insinuanti, dove in ogni caso, nessuno si può sottrarre, in quanto il regolamento prevede l’obbligo da parte degli amministratori, di fornire risposte alle interrogazioni che i consiglieri desidereranno sottoporre». Il consiglio comunale è proseguito regolarmente con la composizione delle commissioni consiliari.

COMPOSIZIONE DELLE COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI.

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  • 1a Commissione — Affari Generali: Castellone, De Rosa, Frascogna, Curci, Cacciapuoti
  • 2a Commissione — Lavori Pubblici: B. D’Alterio, G. Santopaolo, Cimmino, Cavaliere, M. Santopaolo
  • 3a Commissione — Urbanistica: A. Granata, Mauriello, De Rosa, Cimmino, Cavaliere
  • 4a Commissione — Personale e Polizia Municipale: Mauriello, Mastrantuono, Galdiero, Cimmino, A. D’Alterio
  • 5a Commissione — Pubblica Istruzione: Palladino, G. Granata, A. D’Alterio, Cacciapuoti, Molino
  • 6a Commissione — Finanze e Tributi: Castellone, Frascogna, Mastrantuono, Guarino, Cavaliere
  • 7a Commissione — Assistenza: Galdiero, Urlo, B. D’Alterio, Curci, A. D’Alterio.
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