Esposto dai carabinieri ed in procura da parte di Umberto Mercurio del comitato Riqualificare Licola per gli sversamenti in mare “Canale Abbruzzese”. Dopo settimane e settimane di denuncia via social con video e foto, Mercurio è passato dalle parole ai fatti ed ha presentato un esposto per denunciare la vergognosa situazione che si vive da anni.
L’alveo, lungo 9 chilometri, che dovrebbe trasportare le acque sorgive e che invece trasporta scarichi fognari, resta una delle principali cause dell’inquinamento del litorale domitio-flegreo. Mercurio ha sottolineato il mancato funzionamento della stazione di sollevamento (idrovora di Licola), lungo la predetta arteria ed immediatamente a fianco dello stesso alveo.
La grave emergenza igienico-ambientale, vista nel suo complesso, resta purtroppo ancora tutta in piedi, denunce a parte alle istituzioni preposte ed alla magistratura. La conferma,infatti, ci viene di recente anche
dai tecnici di Legambiente: la foce di Licola (Alveo Camaldoli e Canale Abbruzzese), è “fortemente inquinata”.«In quel canale, trombato in alcuni punti, c’è di tutto, l’acqua è marrone e i miasmi che provengono sono nauseabondi. Mai ripulito, ci sono rifiuti di ogni sorta sversati da aziende e privati. L’idrovora di Licola non ha funzionato per 11 giorni. Ora non si scherza più, spero che la magistratura intervenga e punisca i responsabili di questo disastro ambientale”, denuncia Mercurio.