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venerdì, Aprile 26, 2024
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Tensione altissima tra i Puca ed i Ranucci, criminalità di Sant’Antimo in fibrillazione

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Lo Stato risponde con perquisizioni e controlli all’escalation criminale ed alla guerra tra i due clan che si fronteggiano a suon di bombe piazzate dinanzi ad esercizi commerciali gestiti da parenti dei gruppi criminali rivali. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno effettuato controlli a casa dei parenti sia del clan Ranucci che dei Puca, i quali si stanno dando battaglia a suon di bombe. L’ordigno piazzato dinanzi alla palestra Step Up di via Plutone è solo l’ultimo di una serie di attentati dinamitardi ai danni delle attività del territorio. Andando a ritroso nel tempo, uno dei primi episodi che ha fatto ripiombare cittadini e commercianti nel terrore è quello della notte tra il 26 e il 27 dicembre del 2016 in via Flavio Gioia, quando un ordigno rudimentale esplose nelle vicinanze di una panetteria.
Ma anche e soprattutto l’anno nuovo è stato funestato da analoghi episodi. Tra i più significativi quello del 12 aprile in via Giuseppe Garibaldi, quando venne danneggiato il negozio di detersivi e prodotti casalinghi “L’Angolo di Luisa’’ gestito dalla moglie del latitante Filippo Ronga, ritenuto vicino al clan Ranucci. Successivamente, il 1 maggio, fu danneggiato da un altro ordigno una macelleria in via Trieste e Trento. E poi, la cronaca di questi giorni. Nella notte tra mercoledì e giovedì tre diversi ordigni hanno distrutto in parte il bar Imperial tra via Giuseppe Di Vittorio e corso Unione Sovietica nonché l’Angolo di Angy, negozio sito in via Galileo Galilei. Questa notte, il danneggiamento della palestra Step Up di via Plutone.
Questi episodi, se non tutti almeno una parte, fanno ritenere alle forze dell’ordine e agli inquirenti che la contrapposizione tra le cosche locali come i Ranucci e i Puca per il controllo del territorio abbia di nuovo raggiunto livelli di allerta massimi. Le intimidazioni, però, hanno anche la forma dei colpi di pistola. Come quelli esplosi lo scorso 7 maggio agli indirizzi di uno studio fotografico in via Nicola Romeo, raggiunti da tre proiettili. Ad ottobre, a pochi giorni di distanza, altri 2 episodi. Il primo, datato 9 ottobre, in via Luigi Einaudi, una traversa del centro cittadino, con tre colpi sparati in area da ignoti giunti in zona a bordo di una vettura scura. E poi, la grave minaccia nei confronti del dirigente del Settore Urbanistica Santo Maisto. Nella notte tra l’11 e il 12 ottobre ignoti forarono le carrozzerie delle due auto del geometra, con l’intero consiglio comunale ad esprimere nei suoi confronti incondizionata solidarietà attraverso una seduta monotematica in assise.

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