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TRIBUNALE, UN PASSO AVANTI

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GIUGLIANO – Un passo in avanti per il tribunale metropolitano di Giugliano. Archiviata definitivamente l´ipotesi di una sede provvisoria, sono ripresi i contatti tra il Comune e il ministero della Giustizia per accelerare l´iter che dovrebbe finalmente portare all´inaugurazione del Palazzo di Giustizia, da realizzare ex-novo in via Pigna. Al Comune sono già al lavoro per valutare la domanda di project financing, presentata dai privati in risposta al bando comunale scaduto a giugno, che serve ad integrare le magre risorse finanziarie. Il preventivo di spesa per la cittadella giudiziaria si aggira sui 35 milioni di euro e una volta risolto il problema-fondi, si potrà finalmente pensare alla costruzione. I tempi di realizzazione? Al Comune sono fiduciosi, anche se è prematuro parlare di date certe.
«Una volta bocciata la sede provvisoria – dice il commissario prefettizio Bruno Pezzuto – che si sarebbe tradotta in un aggravio dei costi in termini di fitto e ristrutturazione locali, adesso un´apposita commissione in cui è rappresentato anche il ministero sta concentrando i propri sforzi su quella definitiva».
E intanto l´esigenza di un presidio giudiziario sul territorio incalza. Sulla carta, gli uffici giudiziari esistono dal ´99, ma finora non era stato possibile perfezionare i passaggi indispensabili per mettere in moto la macchina burocratica. Lungaggini che agli inizi di quest´anno hanno motivato la revoca dei vertici giudiziari, del presidente Bochicchio e del procuratore capo Mastrominico, da parte del Consiglio superiore della magistratura. Una doccia fredda per la città che ha temuto di perdere il palazzo di Giustizia, istituito insieme con quello di Tivoli, già operativo da un pezzo.
Il provvedimento alimentò anche lo scontro feroce tra il centrodestra allora in carica e l´opposizione di centrosinistra sulla responsabilità dei ritardi. Bagarre che trovò tregua solo per votare una delibera per non farsi soffiare il tribunale pochi giorni dopo la revoca di presidente e procuratore capo. Da allora qualche passo in avanti è stato compiuto. Ad aprile l´amministrazione si è quindi affidata al project financing, il cui bando è scaduto giugno, per reperire i fondi necessari per la sede definitiva di via Pigna.
In attesa di costruire il palazzo di Giustizia ex novo, in un´area periferica individuata dalla vecchia amministrazione di centrosinistra, si era pensato di ospitare provvisoriamente i locali in un´ex scuola al centro di Giugliano. L’ipotesi bocciata a dicembre 2001 per il mancato accordo con i proprietari, ritornò in ballo ad aprile. Una volta ridotti dal ministero i metri quadrati necessari per ospitare gli uffici, si era spostata l´attenzione su altri locali. Tra questi il vecchio ospedale di piazza Annunziata e l´ex sede della compagnia della Guardia di Finanza in piazza San Nicola. A quel punto sembrava che il tribunale fosse cosa fatta, ma poi non è accade nulla.




TONIA LIMATOLA – Il Mattino 23 novembre 2002

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