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martedì, Aprile 30, 2024
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Cambio di programma per la nascita dell’UDC

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Cambio di programma nelle tappe che dovranno portare alla nascita dell’U.D.C. .Si procederà prima alla nomina del segretario nazionale, che sicuramente sarà l’onorevole Marco Follini, di estrazione CCD, e poi successivamente si provvederà a celebrare i congressi comunali, provinciali, regionali. L’inversione dell’iter si è reso necessario a causa di un forte contrasto del CCD, del CDU, e una parte di DE contro l’ex ministro Cirino Pomicino. Motivo del contendere non è solo l’eccessivo spazio che l’ex primula della democrazia cristiana tenta di ritagliarsi all’interno del nuovo partito ma anche una serie di illazioni che sarebbero state scritte da Pomicino in un recente libro e che avrebbero mandato su tutte le furie il Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini. All’interno di Democrazia Europea, intanto, procede a ritmi forzati il lavoro della Commissione di Garanzia, l’organo interno del partito che deve attestare la regolarità di tutte le tessere. Infatti è su queste che si giocherà la partita, e sarà dalla conta delle stesse che si determinerà la forza di ciascuno. Sono momenti difficili per il coordinatore regionale di Democrazia Europea Giovanni Pianese, notoriamente uomo politico da sempre vicino a Cirino Pomicino. Notevoli sono i contrasti che sta subendo, a causa sua, non solo da parte dei consiglieri comunali eletti nelle fila del partito di D’Antoni a Giugliano ma anche dai vertici regionali e nazionali del partito.Molto probabilmente sarà chiamato il casertano De Franciscis a traghettare l’UDC fuori da questo momento di impasse.Intanto la geografia del nuovo soggetto politico sul comprensorio giuglianese è chiara nella individuazione degli uomini chiamati a esserne i punti di riferimento: da una parte il collegio senatoriale di Giugliano dove operano il consigliere regionale Giovanni Pianese(DE) e il Senatore Pellegrino(CCD); dall’altra il collegio camerale di Marano dove lavorano il deputato Ciro Alfano(CCD) e il coordinatore di collegio Pasquale Galdiero. Non ancora palese però è il ruolo politico che ciascuno sarà chiamato a ricoprire. E questo sarà definito solo dopo il congresso nazionale, che rimane fissato per il 5-6-7 Dicembre .Se dal congresso passerà la linea del divieto di cumulo degli incarichi di partito con quelli istituzionali, sarà avvantaggiato l’ex sindaco Galdiero che lo scorso Maggio alla sua prima verifica elettorale extra qualianese pur non venendo eletto ha dimostrato di essere molto radicato sul territorio rastrellando ben 12.000 mila voti, tutti legati alla persona e non alla sigla di partito o all’ideologia.Prendendo a prestito le parole di un noto conduttore televisivo “comunque vada sarà un successo”.Infatti la dialettica interna, il contrasto tra diverse anime e linee di pensiero, il formarsi di correnti interne al partito, il confronto e lo scontro sono tutti sintomi di una effervescenza che attesta che il partito è vivo . Che si può essere portatori di una posizione maggioritaria o minoritaria, ma nonostante tutto ognuno conta e non si è chiamati a fare solo le statue di un museo delle cere.

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