Facciamo una rapida ricognizione e un punto su quello che si è visto in questo avvio di stagione per quanto riguarda il campionato di serie A. Partiamo dalla Juventus. La squadra di Allegri, a detta dei detrattori, è ancora a caccia del suo primo Triplete. E’ in corsa su tutti i fronti, ed è molto accreditata soprattutto per quanto riguarda la Coppa Italia, dove dovrà superare l’Atalanta in semifinale e poi eventualmente la vincente dell’altro scontro tra Lazio e Milan. Differente il discorso per quanto riguarda soprattutto la Champions League: Tottenham a parte, quest’anno sono arrivate agli ottavi alcune delle migliori formazioni europee, e non sarà facile per i bianconeri arrivare fino alla fine. Una parentesi a parte invece è quella che riguarda il campionato di serie A. Siamo ormai giunto alla pausa invernale, dopo che si è giocato quest’anno, per la prima volta, durante il periodo natalizio con ben due giornate di campionato.
Il quadro complessivo che emerge di questa prima fase del torneo ci ha dimostrato come solo il Napoli sia davvero l’ostacolo che la Juventus deve superare per potersi aggiudicare il settimo titolo consecutivo.
Il Napoli di Sarri finora è stata l’unica formazione costante e a detta di molti una squadra arcigna e dura a morire, visto quante volte è riuscita a ribaltare uno svantaggio. Solo con la Juventus non ha centrato questo obiettivo, pur dominando a livello tattico il match del San Paolo. In quella circostanza si era detto di una squadra in debito di ossigeno e già in crisi. Non è stato così, visto che dopo il pareggio interno con la Fiorentina di Stefano Pioli, la formazione partenopea è tornata al successo, concludendo il girone di andata come unica formazione imbattuta in trasferta: dato altamente significativo soprattutto per quanto riguarda quote sito scommesse che si registreranno nel girone di ritorno. Ennesimo record per il Napoli di Sarri che nel 2017 ha totalizzato 99 punti, di cui 48 nel solo girone di andata. A questi bisogna poi sommare naturalmente gli ultimi 3 punti conquistati non senza difficoltà contro la fatal Verona di Pecchia. Una volta archiviate le pratiche di supremazia di Napoli e Juventus, resta però da dire qualcosa sul calo fisiologico di Roma e Inter, specialmente. Ricordiamo come l’Inter di Spalletti per qualche periodo sia sembrata la rivale naturale del Napoli, quando la Juventus è andata un po’ in crisi di gioco e di risultati.
L’Inter è stata l’unica squadra imbattuta per la gran parte del girone di andata, la prima sconfitta è arrivata infatti solo alla 17esima gara, in casa con l’Udinese di Oddo: Udinese che ormai è una formazione irriconoscibile dopo il cambio di allenatore, non solo per mentalità e risultati, ma anche per gioco che sta ora esprimendo. Tuttavia, l’Inter dopo aver retto molto bene per le prime 16 gare di campionato, è ora in crisi di risultati, di gioco (ma non è una novità) e cosa ancor più grave, di reti realizzate. Uno dei limiti, come giustamente osservato dagli esperti, sta proprio nel reparto offensivo della formazione di Spalletti: tolti Icardi e Perisic, sono davvero pochi i giocatori ad aver realizzato gol in questo campionato, per i nerazzurri. Un problema che riguarda anche la Roma, quello dell’attacco sterile e abulico, e che invece non interessa squadre come Juventus, Lazio e Napoli. Il Napoli, escludendo 3 gare (Juventus, Chievo e Fiorentina, ha sempre segnato almeno un gol, e spesso anche più di 2.
