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venerdì, Aprile 26, 2024
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NAPOLI. 25 PIZZAIOLI PER IL RECORD DELLA PIZZA FRITTA PIÙ GRANDE DEL MONDO

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Venticinque pizzaioli per il record che più napoletano non si può. La pizza fritta più grande del mondo. Non solo un evento della frizzante estate napoletana ma un tentativo di guinness che affonda le sue radici nella grande socialità del popolo partenopeo. Non a caso il titolo scelto per la serata che si svolgerà alla rotonda Diaz, lunedì prossimo a partire dalle 19:00, è “a oggi a otto”. Ovvero la pizza mangiata e poi pagata dopo otto giorni, una usanza in voga nella Napoli dei primi decenni del secolo scorso affrescata con superbo spirito neorealistico nel film “L’oro di Napoli” da Vittorio De Sica. Nell’episodio intitolato “Gente del Vicolo” una procace Sofia Loren è gestrice di una pizzeria in cui si pratica appunto “l’oggi a otto” che l’economista indiano il premio nobel 2006 per la pace Yanus, che ha realizzato una banca per il credito ai poveri, ha definito una forma ancestrale di microcredito nata oltre cento anni prima della sua idea. Lo scopo dell’iniziativa, voluta dall’Associazione Pizzaioli Napoletani, oltre a stabilire un vero record con tanto di riconoscimento della “Guinness World Records”, è quello di restituire, dal punto di vista gastronomico, sacralità alla pizza più antica della tradizione culinaria partenopea. La pizza fritta infatti non è solo una variante di quella cosiddetta classica, cotta al forno. Tutt’altro. È un cibo autonomo, ancora più antico e tradizionale (come nelle testimonianze di Ippolito Cavalcanti ne “Cucina all’uso nuosto napoletano” del 1837) che viene realizzato con ingredienti semplici e genuini. Un cibo da strada, guarnito con ricotta romana o sarda, provola campana o fiordilatte, ciccioli napoletani, pepe ed una spruzzata di pomodoro, a seconda dei gusti e delle usanze. Una specialità da abbinare con un classico vino bianco Asprino campano o con birra. L’evento che ha ricevuto il patrocinio della Regione Campania, della Provincia e del Comune di Napoli, è realizzato con il contributo degli sponsor: Molino Caputo, Caseificio Sorì, pomodori pelati Graziella, salumi Spiezia e Beg Gas. Il coordinamento è dell’agenzia Break Point Adv.

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