“A Napoli guiderò nuove ricerche per sconfiggere il cancro”, l’oncologo Ascierto rifiuta Roma e Milano. Ha deciso di restare a Napoli il dottor Paolo Ascierto. L’oncologo, presidente della Fondazione Melanoma, ha rinunciato all’incarico di primario conferitogli lo scorso 3 dicembre dal manager dell’istituto tumori di Roma Regina Elena San Gallicano.
Nuovo piano ospedaliero regionale
Il primario dell’Istituto Pascale, corteggiato da mesi dall’istituto europeo di Oncologia di Milano, è stato riconosciuto come personaggio dell’anno nell’ambito del Premio Zanibelli assegnato a Roma. Ascierto, ricercatore di punta dell’Oncologia mondiale, ha deciso di restare a Napoli. L’oncologo farà parte del progetto messo a punto dal manager Attilio Bianchi nell’ambito del nuovo Piano Ospedaliero regionale. Gli obiettivi del programma sono il potenziamento della rete oncologica, l’allargamento della radioterapia alla protonterapia e la realizzazione di un’unità dedicata all’immunoterapia e allo sviluppo della tecnica CarT-cell per l’ingegnerizzazione in vitro delle cellule del sistema immunitario che negli Usa ha segnato traguardi senza precedenti.
“Resterò a Napoli”
“Ho rinunciato ufficialmente all’incarico all’Istituto tumori di Roma dove ho vinto un concorso. A quel posto ambivano in molti. Ho anche declinato altre allettanti offerte dell’Ieo di Milano. Se ho deciso di restare è perché credo nel Pascale e nei progetti d’avanguardia che la Regione ha in questo settore”. – ha dichiarato al Mattino il dottor Ascierto – “A Milano mi proponevano di guidare processi che vanno al di là della cura del Melanoma e che si sviluppano nell’ambito del mio principale settore di studio, l’immunoterapia del cancro.” “Me ne occuperò anche a Napoli, già oggi guido molte linee di ricerca e innovativi protocolli di sperimentazione clinica”. – ha spiegato il professore.