“Te la senti di stare con me e Diana?”. Risposta: “Dipende”. Inizia così lo scambio di messaggi WhatsApp tra Alessia Pifferi e un uomo, classe 1966, residente a Cenate Sopra in provincia di Bergamo, indagato per corruzione di minorenne. Come riportato da La Repubblica, l’accusa è che l’uomo e la donna possano aver coinvolto in giochi sessuali la piccola.
Infatti ieri gli agenti della Squadra Mobile hanno effettuato una perquisizione nella casa del 56enne, su ordine dei pm Francesco De Tommasi e Rosaria Stagnaro. Alessia Pifferi è già accusata di omicidio volontario aggravato per aver lasciato morire di stenti la bambina di appena 18 mesi, abbandonandola per sei giorni a luglio nella sua casa nel quartiere milanese di Ponte Lambro.
LO SCAMBIO DI MESSAGGI
“Nudi sotto il piumone…abbracciati…e Diana che dorme” dice lui negli scambi successivi che risalgono al 20 marzo di quest’anno. “Siiii” è la risposta della donna. E poi la richiesta su cui si basano le accuse. “Ti piace baciare? Ma posso anche davanti a Diana?” dice l’uomo. “Certo che puoi”. Ancora una domanda ambigua: “Te la senti di stare con me e Diana? O vuoi che porti Diana dalla baby sitter? Dimmi tu”, afferma la donna.
Fino all’ultima agghiacciante affermazione del suo amante: “Voglio baciare anche Diana“. E la risposta: “Lo farai“. Nella primavera del 2022 la donna ha confermato una serie di incontri avuti con diversi uomini. Quindi è state lei stessa ad ammettere di aver lasciato la figlia sola in casa, prima per poche ore e poi per giorni interi.
Dunque gli inquirenti hanno sequestrato cellulari e pc all’uomo al fine di trovare immagini o fotografie con minori. Così come di messaggi, chat e qualsiasi altra comunicazione con Pifferi, oltre che di materiale che possa allargare e consolidare le accuse. Nelle scorse settimane era emersa anche un’altra novità nella vicenda.