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sabato, Aprile 27, 2024
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Ancora una tragedia familiare, uccide l’ex moglie e chiede alla figlia di chiamare il 112: “Ho fatto un casino”

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Ancora un femminicidio, ancora un episodio di moglie uccisa dal marito. Siamo, questa volta, a Cerreto D’Esi, provincia di Ancona: Franco Panariello, metalmeccanico di 55 anni, ha ucciso l’ex moglie, Concetta Marruocco, infermiera 53enne, e ha chiesto alla figlia minorenne di chiamare il 112.

La scoperta prima dell’alba nell’appartamento dove la donna è stata accoltellata e trovata ormai esanime da sanitari e carabinieri giunti sul posto. Entrambi sono di origini campane, per la precisione di Torre del Greco, provincia di Napoli.

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Femminicidio in provincia di Ancona, l’uomo si è costituito subito dopo aver commesso il fatto

L’omicidio sarebbe avvenuto attorno alle 3 di notte quando l’uomo è entrato nell’abitazione con un mazzo di chiavi in suo possesso. L’ex stava dormendo. Prima la discussione poi il litigio finito nell’omicidio. Quindici i fendenti sferrati dall’uomo nella stanza accanto a quella in cui dormiva la figlia minorenne.

Dopo l’accoltellamento, lo stesso uomo si sarebbe accorto di quanto fatto costituendosi. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 e i carabinieri della compagnia di Fabriano mentre l’uomo è stato portato in caserma a disposizione del magistrato di turno.

Panariello era già condannato per maltrattamenti nei confronti dell’ex moglie e della figlia

Franco Panariello era già sotto processo per maltrattamenti familiari all’indirizzo dell’ex moglie e della figlia: difeso dall’avvocato Ruggero Benvenuto, è stato arrestato per omicidio volontario pluriaggravato. Viene valuta anche la premeditazione, perché l’uomo avrebbe portato con sè il coltello. Da mesi era separato dalla moglie 53enne, infermiera: lei abitava a Cerreto d’ Esi, in centro, lui a Cancelli di Fabriano.

La coppia è originaria di Torre del Greco e ha altri due figli maggiorenni che abitano altrove. Ieri sera Panariello sarebbe andato al pronto soccorso per un malore. Dopo essere stato dimesso, è tornato a casa, da dove è uscito di nuovo diretto all’abitazione della moglie, per un chiarimento. L’uomo, reo confesso in tarda mattinata, è stato trasferito nel carcere di Montacuto ad Ancona.

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