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venerdì, Maggio 3, 2024
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Anna uccisa a coltellate dall’ex, convalidato il fermo di Salvatore Ferraiuolo

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È stato convalidato il fermo di Salvatore Ferraiuolo, l’ex compagno e reo confesso dell’omicidio di Anna Scala. Il gip ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di omicidio premeditato, in esso inoltre viene assorbito il reato di maltrattamenti.

Anna Scala aveva 56 anni. Da alcuni anni conviveva con Salvatore Ferraiuolo, 54 anni, con il quale aveva intrapreso una relazione che, almeno agli occhi di chi li vedeva dall’esterno, appariva serena. Anna Scala aveva una figlia (avuta da una precedente relazione con un altro uomo) e due nipotini che amava moltissimo. Faceva la parrucchiera a domicilio, girando di casa in casa dalle proprie clienti. Era una donna solare, sui social appariva sempre sorridente, come nelle foto del suo ultimo compleanno, lo scorso febbraio. Spesso pubblicava scatti insieme al suo compagno: gite in barca, feste in famiglia. Non avrebbe mai immaginato che in pochi mesi quei sorrisi si sarebbero spenti, per far spazio all’angoscia, al dolore, infine alla morte prematura e violenta, per mano dell’uomo che pensava di amare.

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Tre settimane fa, Anna aveva deciso di interrompere la relazione con Salvatore: non era più felice con lui. Il rapporto era diventato opprimente, lui era violento, aggressivo e possessivo. Al punto che la donna era arrivata a denunciarlo per stalking, rivelando i maltrattamenti cui era sottoposta. L’aveva denunciato due volte: la prima volta lo scorso 24 luglio ai carabinieri di Massa Lubrense, la seconda il giorno dopo, ai carabinieri di Piano di Sorrento. Denunce dalle quali non è scaturito alcun provvedimento per proteggerla. Tant’è che Anna aveva anche deciso di allontanarsi fisicamente dall’uomo, andando a vivere dalla madre. E’ in questo scenario che Ferraiuolo, reo confesso, ha ucciso Anna Scala, colpendola con numerose coltellate. L’uomo è stato fermato con l’accusa di omicidio premeditato e sarà rinchiuso nel carcere di Poggioreale, in attesa di giudizio.

La salma della 56enne è ora a disposizione della Procura di Torre Annunziata, in attesa dell’autopsia fissata per stamattina. Dai primi accertamenti del medico legale appare chiaro che Anna sia morta per le tante e profonde ferite inferte con un coltellaccio da cucina, arma poi ritrovata dai carabinieri proprio lì a due passi da luogo del delitto. Un’intera comunità ora è letteralmente sotto choc. A Piano di Sorrento, il sindaco Salvatore Cappiello ha annullato gli eventi previsti nella giornata di ieri, mentre in serata nella vicina chiesa della Santissima Trinità si è tenuta una prima veglia di preghiera per Anna Scala, ennesima vittima di femminicidio.

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