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venerdì, Aprile 26, 2024
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Falsi matrimoni, arrestata a Napoli anche Anna Varlese: è la fidanzata del noto calciatore

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C’è anche la 25enne, Anna Varlese, tra le 18 persone arrestate dai carabinieri di Caserta nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla DDA di Napoli che ha consentito di sgominare un’associazione per delinquere che favoriva, attraverso finti matrimoni, l’ingresso e la permanenza sul territorio italiano di stranieri clandestini e irregolari.

Per la donna, nata a Napoli, il gip ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari. Nel giugno della scorso anno venne arrestata insieme con un calciatore napoletano che ha giocato nelle fila di alcune squadre di calcio di serie D e del campionato Eccellenza a Zurigo: nelle loro valigie, infatti, le forze dell’ordine scoprirono un ingente quantitativo di eroina, ben 20 chilogrammi, che erano destinati in Olanda.

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Ieri, la scoperta della truffa: 18 le misure cautelari emessa a firma del giudice Giovanni De Angelis per un giro di affari pari a 200mila euro. Ben 66 le persone indagate, tutte di Napoli, Mondragone, Volla, Aversa, San Marcellino, Santa Anastasia, San Giorgio a Cremano e della provincia di Bergamo, ma anche stranieri dal Marocco, di Cuba e di altri Paesi: cinque gli indagati finiti in carcere, 11 agli arresti domiciliari e due con obblighi di dimora. L’operazione dei carabinieri della compagnia di Caserta ha aperto un varco. Gli arrestati sono cinque di nazionalità marocchina e 13 italiani di cui 12 donne. Il mito di Imeneo dell’antica Grecia veniva interpretato, in questa assurda storia di nozze, da «zia Maria», la 61enne Matilde Macciocchi, la «maga dei promessi sposi» in carcere da ieri per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina su richiesta della Dda di Napoli. Era lei che «combinava» le unioni. In cella anche la factotum Antonietta Noletto e i collaboratori Gennaro Di DatoNabil El Hazmi e Hisham Metrache. «Se vieni adesso tengono pronta la ragazza, non ti preoccupare ci mettiamo d’accordo. Mi conoscono tutti da Milano a Napoli».

Il presunto meccanismo è stato smascherato dai carabinieri della Compagnia di Caserta, grazie ad un’attività investigativa avviata nel luglio 2019 e sfociata nel blitz di ieri mattina, che ha determinato l’arresto di 16 persone. Cinque sono finite in carcere: si tratta di Matilde Macciocchi, Gennaro Di Dato, Nabil El Hazmi, Hicham Metrache e Antonietta Noletto. Sono ai domiciliari, invece, Badr Eddine Faise, Hadi Houite, Karima El Hariri, Luisa Maiello, Angelica Loffredo, Martina Rea Pia, Errica Russo, Francesca Riccardi Catino, Jessica Riccardi, Catino, Anna Varlese e Antonella Nardelli. Obbligo di firma per Rosa Pace e Maria Mugnano. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal giudice Giovanni De Angelis del Tribunale di Napoli. L’inchiesta ha coinvolto anche altre 48 persone, indagate a piede libero. In totale sono 66 gli inquisiti che rispondono, a vario titolo, di associazione a delinquere e violazione della legge che disciplina l’immigrazione.

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