“Quando sento che nel Napoli non ci sono top player, impazzisco”. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha fatto un po’ il punto della stagione: “Noi i top siamo in grado di formarli. Ho rifiutato 105 milioni di euro per Koulibaly, lo voleva Mourinho”. La Champions è già finita: “L’Europa League ora è cambiata, può essere interessante. Finale col Chelsea? Meglio in semifinale”. Infine su Milik: “E’ un bel regalo di Natale”.
Il nuovo attacco di De Laurentiis: ”Sarri comunista legato al denaro”
Una separazione che ha lasciato molto strascichi quella tra Aurelio De Laurentiis e Maurizio Sarri, ex allenatore del Napoli.
Aurelio De Laurentiis, come riporta il Corriere del Mezzogiorno, è ritornato a parlare di Sarri, protagonista di quell’addio a dir poco burrascoso. La scelta coraggiosa dell’imprenditore cinematrografico di affidarsi ad un allenatore, abituato alle squadre di provincia e alle categorie inferiori, si rivelò ben presto di successo: ”Scelsi Sarri contro tutti, mi misero i manifesti per strada, poi è riuscito a farsi amare anche dai tifosi più estremi. E’ un individualista, uno che ha lavorato sui campi in terra, in mezzo ai sassi e soffriva perchè veniva esonerato dopo sei partite. Poi ha avuto la cavalcata dalla C alla A e quando abbiamo perso 4-2 contro di lui ho pensato fosse quello giusto”.
Il patron del Napoli ha poi svelato delle particolarità caratteriali dell’allenatore toscano aggiungendo: ”Sarri sembrava una persona mite, ho scoperto che era troppo insoddisfatto dai suoi trascorsi. Per un comunista basare tutto sul dio denaro portava ad una sindrome di insopportabilità. Gli dicevo: “Ma chi compriamo?”, e lui diceva che non ne voleva sapere nulla. Lo trovavo uno fuori giri, la moglie non poteva venire sugli spalti”
De Laurentiis e la pizza
Esaltando non solo l’aspetto e il gusto biscottato della pizza capitolina ma anche la migliore cottura. Secondo il presidente gli ingredienti di farcitura della pizza vanno messi dopo la cotturadell’impasto, procedimento nettamente opposto e contrario a quella che è la classica preparazione della pizza napoletana patrimonio Unesco, il cui punto di forza è proprio il giusto mix di sapori che si crea nel cucinare insieme gli ingredienti, così da creare non solo un impasto morbido ma anche un sapore unico.