È sopravvissuta alle molestie subite all’interno di una setta, quella dei “Bambini di Dio” (“Children of God”) e ha raccontato la sua esperienza. Christina Babin, 42 anni, madre di quattro figli, ha ora una vita felice, ma la sua infanzia è stata un vero inferno: come riportano i media inglesi, a soli 11 anni fu reclutata con la forza e fu costretta a diventare una schiava sessuale per coppie sposate.
Prima della cessazione della pratica, però, il sesso veniva utilizzato come una vera e propria arma: i membri venivano incoraggiati a copulare con qualsiasi membro che ne avesse bisogno, azione nota comunemente come “sharing” (condivisione) o “sesso sacrificale”: chiunque si opponeva subiva forti coercizioni. I “Bambini” credono infatti che Dio abbia creato la sessualità umana, che essa sia una necessità naturale, emozionale e fisica, e che le relazioni di tipo eterosessuale tra adulti consenzienti e in età legale sia una meraviglia pura e naturale della creazione di Dio, e che sia permessa secondo le Scritture. I membri adulti possono copulare con qualsiasi membro adulto dell’altro sesso. Ai teenager dai 16 anni è consentito copulare con altri membri sotto i 21 anni. Sin dal 1986, il sesso tra minorenni ed adulti è proibito.