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venerdì, Aprile 26, 2024
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Bancomat, multa a chi rifiuta i pagamenti col Pos: anticipate le sanzioni per negozianti e professionisti

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Le sanzioni per commercianti e professionisti che rifiutano i pagamenti con bancomat e carta di credito potrebbero scattare da giugno. In anticipo, dunque, rispetto alla data del primo gennaio del 2023 prevista dal decreto legge 152 dello scorso anno. La norma potrebbe essere approvata già oggi all’interno del nuovo decreto sul Pnrr, il Piano di ripresa e resilienza, che il consiglio dei ministri dovrebbe approvare e che conterrà al suo interno un “pacchetto fiscale” che comprende anche il rafforzamento della fatturazione elettronica.

Già da questa estate, dunque, chi rifiuterà un pagamento tramite Pos rischierà una doppia sanzione: una multa fissa di 30 euro e una maggiorazione del 4 per cento dell’operazione non accettata. Quella sui bancomat non è comunque l’unica novità del nuovo decreto sul Pnrr. Sulla fatturazione elettronica, per esempio, potrebbe arrivare l’obbligo anche sotto i 65 mila euro. Oggi le partite Iva che rientrano nel sistema forfetario sono infatti esentate. Quello che dovrebbe essere approvato oggi è un provvedimento che arriva dopo la missione degli ispettori della Commissione europea del 31 marzo scorso per verificare i tempi di attuazione delle misure e delle riforme abilitanti. Lo scopo è quello di accelerare tutte le misure che devono essere completate entro il prossimo giugno. Non ci dovrebbero essere invece norme in materia energetica, rinviate a un successivo decreto. All’interno del decreto ci sarà anche un sostanzioso pacchetto predisposto dal ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta e che riguarda il pubblico impiego.

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La vera svolta, comunque, sarà sui Pos. Nonostante l’obbligo di accettare pagamenti tramite carte di debito o credito sia in vigore dal 30 giugno 2014, non tutti lo rispettano come dovrebbero. Ecco perché saranno introdotte delle sanzioni. Ci sarà, infatti, una multa fissa di 30 euro per ogni strisciata negata alla quale poi bisognerà aggiungere il 4 per cento della transazione rifiutata.

Ultimo grande passo in avanti verrà fatto per quanto riguarda la mappatura degli utilizzatori delle carte di credito. Sia i gestori delle transazioni che gli intermediari saranno obbligati a mandare all’Agenzia delle entrate tutti i dati dei pagamenti digitali degli italiani. In questo modo, grazie anche all’aiuto della fatturazione elettronica, si potrà finalmente capire chi sbaglia a compilare la dichiarazione dei redditi e chi invece evade per davvero.

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