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sabato, Aprile 27, 2024
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Biglietti omaggio al Maradona ai politici, la difesa: “Esistono dappertutto, ogni anno la stessa polemica”

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Si riaccende la polemica sull’opportunità per le autorità pubbliche di usufruire dei biglietti omaggio allo stadio Maradona, impianto di proprietà comunale concesso al Napoli Calcio per le partite casalinghe di campionato e coppe. In totale sono 140 i posti riservati alla Tribuna Autorità. In molti stigmatizzano questo “privilegio” notando come i tagliandi siano sempre più esose per le tasche di molti tifosi e spesso imprendibili dopo lunghe e vane attese sia ai rivenditori autorizzati che sulle piattaforme online.

Sulla vicenda, come riportano alcuni organi di stampa, sarebbero arrivate le rimostranze del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che a quanto pare preferirebbe vendere anche i 140 posti concessi alle autorità nel settore dello stadio conosciuto come Tribuna Posillipo. Parlando al Cerimoniale del Comune di Napoli, il patron azzurro avrebbe addirittura minacciato di portare la squadra a giocare altrove se i posti omaggio fossero rimasti tutti in vigore senza finire anch’essi negli slot dei ticket da poter vendere ai fruitori.

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I posti in Tribuna

Di questi 140 posti riservati all’autorità, secondo il punto 13.3 della Convenzione in atto tra Comune e Calcio Napoli, scaduta a giugno 2023 e rinnovata sino al 2028, 100 sarebbero riservati agli assessori della giunta comunale e ai consiglieri comunali (ogni consigliere e assessore può recarsi all’impianto con un’altra persona). I restanti andrebbero invece appannaggio del sindaco e altre figure istituzionali come il prefetto, il presidente della Regione Campania e non solo. Proprio il Cerimoniale del Comune di Napoli che invita i consiglieri comunali e gli assessori allo stadio Maradona, proprio in virtù del fatto che l’impianto rientra tra quelli della disponibilità dell’ente comunale.

La parola ai consiglieri

Intanto, a pochi giorni dall’esordio in casa del campionato 2023-2024 del Napoli che domenica alle 20.45 incrocerà il Sassuolo, la domanda resta: è opportuno che ci siano questi posti riservati alle autorità? Gennaro Esposito, presidente della commissione consiliare Sport, eletto con la lista Manfredi Sindaco, a InterNapoli.it afferma: «In tutti gli stadi comunali ci sono dei posti riservati alle autorità, è facile fare del populismo sulla questione. Forse il presidente azzurro reputa più giusto vendere questi posti Tribuna Business. Io capisco che lui sia un imprenditore, ma va anche ricordato che un prefetto, o anche il console americano (nella passata stagione quasi sempre presente alle partite interne degli azzurri ndr.) non possono andare in Curva o nei Distinti per questioni anche di sicurezza facendo parte di istituzioni che devono avere un’adeguata protezione». 

Esposito aggiunge: «In Tribuna ci sono anche 320 posti riservati alle scolaresche e ai bambini, secondo quanto stabilito dalla convenzione. Francamente, in uno stadio che può contenere 50.000 tifosi, queste polemiche su poche centinaia di posti non le comprendo sino in fondo».

Della commissione Sport fa parte anche Salvatore Flocco, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle. Sempre al nostro sito, dice: «Puntualmente ogni anno, quando comincia la stagione sportiva, si parla di quest’argomento. Io personalmente penso al territorio con l’altro biglietto riservato ai consiglieri comunali, porto con me persone che non fanno parte della mia famiglia. La prima volta che mia figlia è venuta allo stadio – ricorda Flocco – era con la mamma in un altro settore e la volta successiva, per stare tutti insieme, sono andato in un altro settore acquistando il tagliando. Se dovessero esserci cambiamenti su quanto prevede la Convenzione, comprerei il biglietto andando allo stadio senza problemi perchè la fede azzurra resta».

L’invettiva della Muscarà

Del Movimento 5 Stelle, prima di lasciare quel soggetto politico per divergenze con i vertici, faceva parte anche l’attuale consigliera regionale del Misto, Marì Muscarà. Intercettando l’umore di molti, lancia l’invettiva sui social: «Una città “scamazzata” e questi (rivolto ad assessori, consiglieri e altre autorità ndr.) vogliono i biglietti gratis. E a che titolo non dovrebbero pagare il biglietto?». I commenti alle sue parole sono tutti di simile tenore, con gli utenti che reputano un privilegio i biglietti gratis per assistere alle partite degli azzurri ricordando come il Maradona, essendo uno stadio pubblico, apparterrebbe a ogni cittadino della comunità napoletana.

 

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Antonio Sabbatino
Antonio Sabbatino
Iscritto all'Albo dei pubblicisti dall'ottobre 2012, ho sviluppato nel corso degli anni diverse competenze frutto dell’esperienza sul campo in ambito politico, sociale e di cronaca, sia bianca che nera. Sono stato conduttore radiofonico di programmi musicali presso Radioattiva, radio web napoletana e redattore e collaboratore di diverse testate online. Attualmente sono inviato per il quotidiano Roma, il più antico giornale napoletano, di InterNapoli.it che rappresenta una delle realtà più dinamiche del panorama giornalistico napoletano, campano, la neonata testata Tell che approfondisce i grandi temi politico-sociali a più livelli e Comunicare il Sociale rivista specializzata di Terzo Settore.
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