Covid: De Luca, senza Regioni sarebbe stato un disastro
Dimunuiscono i nuovi positivi ma cresce la curva dei contagi da Coronavirus in Campania: oggi il virus fa registrare 1.947 positivi su 18.599 tamponi molecolari esaminati, 121 in meno di ieri con 2.167 tamponi processati in meno. In percentuale, significa che è positivo il 10,47% dei test, poco più di ieri quando l’indice di contagio era al 9,96%. Di tutti questi nuovi contagiati, 1.250sono asintomatici e 697 presentano sintomi in un bollettino che però non tiene conto dei casi identificati con test antigenici rapidi.
Le parole di De Luca
“Se c’è una critica vera da fare è al governo nazionale e non alle Regioni. Alcune hanno voluto aprire ma hanno avuto delle criticità. Se non ci fossero state le Regioni e avessimo avuto solo lo Stato centrale con il livello di efficienza mostrato saremmo andati al disastro”. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca nel corso dell’appuntamento settimanale parlando delle critiche mosse alle Regioni. La distribuzione dei vaccini è stato “un disastro e la Campania è stata penalizzata fortemente”, ha proseguito De Luca dicendo che lo Stato si sarebbe dovuto attrezzare per la produzione.
La situazione vaccini
– Sono 506.658 i vaccinati in Campania con la prima dose a mezzogiorno di oggi, mentre 233.999 campani hanno avuto la seconda somministrazione. in totale sono state iniettate quindi 740.657 dosi.
Dai dati forniti dall’Unità di Crisi regionale è quasi completata la vaccinazione degli operatori sanitari e degli oss che sono 176.905, il 93,44% rispetto alle adesioni: la Regione ricorda che le adesioni sono ancora aperte quindi le percentuali potrebbero calare rispetto ai numeri in caso di aumento delle adesioni stesse.
Sale anche la percentuale dei cittadini over 80 anni arrivato al 62,55% per un numero di 229.855. Percentuale alta anche per il personale della scuola e delle università arrivati a 129.230, raggiungendo il 78,67% degli aderenti. E’ a 119.017 la categoria che comprende cittadini dai 70 ai 79 anni, conviventi caregiver e personale esterno delle strutture sanitarie. Il personale non sanitario è a quota 34.076, mentre le forze dell’ordine sono arrivate a 24.356. I fragili che hanno ricevuto la somministrazione finora sono 13.882, il 20,63% degli aderenti.