Tristemente, ci si sta abituando alle ondate di maltempo tropicali. Le abbiamo cominciate a chiamare “bombe d’acqua” e non passa perturbazione che non diventi un’emergenza vera e propria. Comincia a piovere, poi incalza il vento. L’intensità dei fenomeni atmosferici aumenta senza tregua. Gli impianti fognari cittadini sono troppo obsoleti per contenere l’ondata d’acqua e detriti. In molti casi, i tombini sono intasati da mesi o – anche – anni. Così, le strade si trasformano in torrenti violentissimi. I parchi diventano paludi e le piazze assumono le sembianze di enormi laghi neri. Sembrerebbe il racconto di uno scenario post-apocalittico da film ma è la dura realtà con la quale devono interfacciarsi centinaia di migliaia di persone. Nelle ultime ore, la bomba d’acqua sta mettendo in ginocchio tutta l’area casertana.
Disagi in tutta la provincia di Caserta
A Caserta, la maggior parte delle strade sono impraticabili. Stessa cosa sta accadendo alle vicine San Prisco, Portico di Caserta, Casapulla, Casagiove, Recale e Santa Maria Capua Vetere. I messi della Polizia Municipale sono costantemente all’opera per vigilare su quella che è un’area enorme letteralmente in ginocchio. Non va meglio sulla fascia costiera casertana. A Castel Volturno, il Sindaco Dimitri Russo ed il suo Vice hanno chiesto l’intervento della Protezione Civile, oltre che dei mezzi speciali dei Vigili del Fuoco. Preoccupa il Volturno, ingrossato e minaccioso. I forti venti provenienti dal mare, poi, insistono sulla pineta. Ricordiamo cosa è accaduto, sia in Campania che nel basso Lazio, durante l’ultima ondata straordinaria di maltempo.
La bomba d’acqua ha indotto la chiusura di numerosi istituti scolastici
La bomba d’acqua non si è certo fermata. Traslando sulle cittadine di Gricignano, San Cipriano e Villa di Briano, ha portato con se acqua e grandine. Anche qui le strade sono diventati come fiumi e sono, di fatto, impraticabili. La bomba d’acqua ha indotto i commissari prefettizi a suggerire la chiusura degli istituti scolastici a Casal di Principe (domani saranno chiuse il Santo Spirito e il Dante Alighieri), Gricignano d’Aversa, Mondragone, e Cesa (tutti gli istituti resteranno chiusi).
