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venerdì, Aprile 26, 2024
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Boss evitano l’ergastolo, a Pianura c’è già un nuovo clan

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Mentre solo qualche giorno fa i Mele hanno evitato l’ergastolo nel processo per l’omicidio di Vincenzo Birra (insieme a loro era imputato anche Antonio Bellofiore), da settimane c’è un nuovo clan che ha preso il loro post. Gruppo legato a doppio filo proprio con la cosca dei fratelli Salvatore e Giuseppe. Si tratta della nuova realtà più volte colpita dagli interventi della squadra investigativa del commissariato di Pianura (guidata dal vicequestore Arturo De Leone). Gruppo conosciuto come Calone-Loffredo. Si tratta della nuova realtà criminale operante nella zona di Pianura e che ha legami con gli stessi Mele e con la mala del casale di Posillipo.

L’origine della faida di Pianura

L’hanno chiamata ‘la faida dei cugini’ visti i legami di sangue che intercorrono tra le opposte fazioni: ben prima però della scelta di collaborare con lo Stato da parte di Pasquale Pesce un altro pentito aveva spiegato agli inquirenti cosa stava accadendo a Pianura e dintorni. Si tratta di Raffaele Bavaro lo stesso che fece luce sul duplice omicidio dei due ragazzi innocenti Luigi e Paolo. Bavaro ha spiegato ai magistrati: «Mele Luigi è sposato con Pesce Patrizia, sorella di Bianchina, Gennaro e Carmine. Quindi, i fratelli Mele Giuseppe e Mele Salvatore sono cugini di Pesce Luigi, Pesce Pasquale di Bianchina, Pesce Pasquale “Ciocchiello”, Pesce Carmine e Pesce Eugenio. Quest’ultimo è figlio di Pesce Gennaro. Pertanto, sono fratelli tra loro sia Pesce Eugenio e Pesce Pasquale detto “Ciocchiello “, sia Pesce Pasquale “di Bianchina” e Pesce Carmine … (omissis) …».

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La rivalità tra i Mele e i Pesce

«Preciso che a Pianura i Mele e i Pesce sono imparentati con la famiglia Marfella in quanto Marfella Giuseppe è spostato con Pesce Giuseppina, sorella di Bianchina, Patrizia, Gennaro e Carmine. Anche Russolillo Giovanni è un loro parente, poiché ha sposato Pesce Rosaria, sorella di Bianchina e degli altri appena nominati. Pesce Luigi ha diretto le attività del clan fino al momento del suo arresto . Poi gli sono subentrati Pesce Pasquale “di Bianchina” e Perna Carmine, detto Piglione”. Quest’ultimo è il personaggio più anziano del gruppo e perciò è stato sempre molto ascoltato. Quando Pesce Luigi era libero si faceva consigliare dal Perna. La situazione, come ho già riferito nello scorso interrogatorio, è mutata con l’omicidio di Pesce Carmine. Questo fatto delittuoso ha segnato una rottura tra il gruppo dei Mele ed il gruppo dei Pesce. Non sono molto al corrente di queste ultime vicende del clan poiché ero detenuto. In un colloquio al carcere Russolillo Giovanni mi ha detto che l’origine dei contrasti sarebbe nel fatto che Mele Giuseppe è stato accusato di avere sottratto denaro alla cassa del clan».

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