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venerdì, Aprile 26, 2024
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Veronica travolta dallo scooter fuori al ristorante in via Tribunali, 3 arresti

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Veronica travolta dallo scooter fuori al ristorante in via Tribunali, 3 arresti. Ieri il personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, con la quale è stata disposta la misura della custodia in carcere a carico di:
Patrizio Bosti di anni 19, figlio di Ettore, soggetto già condannato con sentenza definitiva perché ritenuto intraneo al clan Contini, consorteria criminale confederata nella Alleanza di Secondigliano, unitamente ai clan Mallardo e Licciardi.
Giorgio Marasco di anni 19, poiché gravemente indiziati dei reati di violenza privata e favoreggiamento personale, aggravati dalle modalità mafiose previste dall’art. 416 bis. 1 c.p.

Arresti domiciliari a carico di Gennaro Vitone di anni 21, gravemente indiziato del reato di lesioni personali stradali con l’aggravante della fuga. Inoltre c’è anche un indagato a piede libero.

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DONNA E TURISTA INVESTITI IN VIA TRIBUNALI

Lo scorso 15 maggio Vitone a bordo di un motoveicolo, sfrecciando ad elevata velocità per le strade cittadine, ha travolto Veronica e un turista argentino. La donna stava svolgendo la propria attività lavorativa all’esterno del ristorante Cala la Pasta in via Tribunali. Veronica ha riportato lesioni gravissime, mentre il turista ha avuto ferite gravi.

LA TENTATA FUGA

Per consentire la fuga al centauro, ed assicurargli l’impunità in ordine al reato di lesioni stradali, in aiuto del primo è intervenuto un folto gruppo di soggetti. Hanno aggredito fisicamente e hanno minacciato sia il titolare del ristorante che lo chef. Volevano costringerli a non presentare denuncia nei confronti del conducente del veicolo investitore e, anche mediante l’utilizzo di un’arma. Intimiditi anche ii turisti argentini intervenuti in aiuto del loro amico ferito.

Gli stessi, che cercavano di evitare che il motociclo a mezzo del quale era stato cagionato il duplice investimento stradale venisse prelevato, sono stati aggrediti anche mediante il lancio di tavolini e sedie. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari di essa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

VERONICA LOTTA TRA VITA E LA MORTE

Veronica, in queste ore, lotta tra la vita e la morte – ha dichiarato ieri il senatore Sandro Ruotolo E loro, nonostante tutto, hanno denunciato gli aggressori. Una paranza violenta che minaccia e incute paura e tiene sotto scacco cittadini e commercianti, che vivono nella paura e diventa difficile denunciare. Raffaele, Danilo, Fabio con l’associazione commercianti A Forcella, invece, ci hanno messo la faccia. Questa è una storia che riguarda noi tutti. È una storia di una città che deve riprendersi il suo diritto al futuro. Ciò che è accaduto a ‘Cala la pasta’ è un episodio da non sottovalutare, una spia seria di un fenomeno nuovo: quello dell’ideologia camorrista“.

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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