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sabato, Aprile 27, 2024
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Calcioscommesse, Corona attacca Spalletti poi accusa la Rai: “Sono stato censurato”

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Fabrizio Corona torna a parlare del caso scommesse e lo fa in diretta TV su Rai 3, da Nunzia De Girolamo, aprendo la questione attaccando Spalletti. Dopo aver riascoltato le parole del Commissario Tecnico della Nazionale riferite allo stesso Corona, quest’ultimo ha risposto a tono: “Non devi accusare di sciacallaggio me, ma devi accusare di sciacallaggio la Procura. Spalletti lo conosco molto bene perché ha allenato a Milano, lo rispetto. Il problema è la dichiarazione del giorno prima. Quando sono andati a prendere Tonali e Zaniolo ha rilasciato dichiarazioni tristissime e ha accusato me”.

Corona ha poi proseguito alzando i toni contro Luciano Spalletti: “Tu Luciano con tutti i soldi che hai guadagnato devi chiedere scusa a me, a tutto il popolo italiano e non devi difendere i tuoi ragazzi perché devi far capire che esiste l’onore sportivo. Ti devi vergognare”.

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Le parole di Spalletti

Negli ultimi giorni, ai microfoni della Rai, Spalletti aveva cercato di difendere il gruppo azzurro dopo il caos venutosi a creare: “I calciatori devono capire che sono personaggi famosi e che ci sono altri che diventano famosi andando a spiare e a sciacallare su di loro per avere pubblicità”. Nello specifico, però, nessun nome da parte dell’allenatore della Nazionale azzurra.

“Sono stato censurato”

Dopo la serata in Rai ad “Avanti popolo”, l’ex re dei paparazzi si è sfogato sui social. “Sono stato censurato! Non melo aspettavo. Mi dispiace per tutti voi. Purtroppo non ho potuto, come mi avevano garantito, dire quello che volevo, mostrare in tv il grane lavoro che sto portando da sei giorni senza dormire con il mio amico Moreno” ha scritto sul suo profilo Instagram.

Corona ha aggiunto: “A un certo punto la conduttrice ha lanciato un audio che poi non è stato nemmento mandato in onda. Vi rendete conto? C’era la voce di Zaniolo e di tre giocatori di Serie A che parlavano di scommesse e di tantissimi soldi. Hanno preso per il culo voi e hanno preso per il culo me. La tv oggi bisogna farsela da soli. Adesso penso cosa fare e dove mostrare tutte le notizie che ho trovato con immenso sacrificio e rischiando senza nessuna paura perché sono un uomo libero e non mi spavento di niente. Ho sbagliato a venire in questo programma e a promuovere qui un’inchiesta così importante e complessa che è stata censurata. Io me ne faccio una ragione e domani mi passerà ma per voi è una vergogna. Mi dispiace tanto. Ancora dopo tanti anni non imparo la lezione”.

Corona a Striscia la Notizia: “Scommettono anche El Shaarawy, Gatti e Casale”

Stephan El Shaarawy (Roma), Federico Gatti (Juventus) e Nicolò Casale (Lazio). Sono i nomi dei tre calciatori presunti colpevoli di calcio scommesse rivelati in esclusiva da Fabrizio Corona, che questa notte ha ricevuto il Tapiro d’oro da Striscia la notizia per essere stato censurato da Nunzia De Girolamo durante la trasmissione Avanti popolo (Rai3). A Valerio Staffelli, Corona ha anche mostrato un filmato in cui si sentono i giocatori che parlano delle puntate mentre palleggiano.

La dichiarazione dell’avvocato di Casale

Dopo le accuse mosse da Dillinger News nei confronti di Nicolò Casale, è arrivata la risposta del legale del difensore della Lazio, Guido Furgiuele. Queste le sue dichiarazioni:

Nicolò Casale non ha mai scommesso s’una competizione sportiva ed ha consacrato la sua vita sempre e solo all’impegno sportivo.Ciò nonostante sono state messe in circolazione accuse infondate e calunniose sul suo coinvolgimento nell’inchiesta riguardante le scommesse nel mondo del calcio.

Attesta la sua totale estraneità all’indagine ed ai fatti a cui si riferisce e la gravità delle accuse mosse nei suoi confronti, sporgeremo querela e perseguiremo in ogni sede giudiziaria gli autori della diffamazione e/o calunnia, nonché gli editori ed i responsabili dei canali d’informazione con cui siano divulgate tali illecite accuse. Ciò a tutela della sua immagine e della sua onorabilità”.

La Procura smentisce Corona

La Procura di Torino, che sta curando il caso, ha fatto sapere che nessuno dei tre giocatori (Nicolò Casale, Stephan El Shaarawy e Federico Gatti), per il momento, risulta iscritto al registro degli indagati in quanto non ci sarebbero evidenze, ovvero prove, che collegherebbero nessuno dei tre al caso. Proprio come Nicola Zalewski, anche lui tirato in ballo da Corona ma che, secondo la Procura, non sarebbe coinvolto.

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