Paura questa mattina a Portici, dove è entrata in azione una banda alle Poste. Dopo la rapina si sono schiantati contro un bus e sono scappati a piedi. Il bottino si aggira sui 65mila euro. Secondo quanto ricostruito i malviventi i hanno fatto irruzione nell’ufficio postale in via Armando Diaz all’orario di apertura, proprio mentre i dipendenti si apprestavano ad entrare. I banditi hanno costretto i lavoratori a farsi consegnare tutto il denaro contante che si trovava nelle casse: circa 65mila euro il bottino.
Una volta usciti dall’ufficio postale, i malviventi sono saliti su un’automobile, una Fiat 500 X, ma durante la fuga, in contromano, si sono scontrati con un autobus in via Cardano. I banditi hanno così abbandonato l’auto per strada e si sono dileguati a piedi, facendo perdere le loro tracce. Sul posto gli agenti della Polizia di Stato, che hanno effettuato tutti i rilievi del caso e avviato le indagini per rintracciare i malviventi in fuga con il bottino.
Enzo Cuomo, sindaco di Portici, si è sfogato così sui social: “Traffico in tilt e Città paralizzata stamattina a Portici dopo una rapina o un tentativo di rapina (fatti da accertare) all’Ufficio Postale di Via Diaz, con i rapinatori in fuga a bordo di un’ auto che ha imboccato da Piazza Poli in controsenso via Cardano scontrandosi con un veicolo in discesa.
I rapinatori dopo lo scontro si sono allontanati a piedi ed i poliziotti del Commissariato di Portici li stanno cercando.
Aspettiamo la Polizia Scientifica del Commissariato per liberare la strada dall’auto dei rapinatori e far riprendere la circolazione.
Forse sarebbe il caso che il Ministro dell’Interno ed il Prefetto prendessero in considerazione le nostre richieste di potenziare gli organici delle forze dell’ordine strutturando e destinando le competenze del Commissariato di Polizia di Stato sulla Città di Portici che, per densità di popolazione e numero di abitanti, necessita di ben altra considerazione a livello di impiego delle forze dell’ordine.
Questo problema strutturale è stato segnalato da sempre, io lo faccio dal 2004 e quindi non rientra in alcuna valutazione o polemica politica avendo interessato tutti i governi e non solo l’attuale.
Che ci sia una recrudescenza dei reati predatori, (furti,rapine) in tutto il Paese(Italia) è un dato inoppugnabile, i motivi di tale incremento di reati è da analizzare e da studiare a cura delle persone specializzate in tali tipi di analisi e di studi.
Poi magari ci faranno sapere cosa pensano di fare per arginare e contrastare questa ondata di reati e di violenza che stiamo subendo.
Noi attendiamo fiduciosi…..!!”