Un operaio di 44 anni è morto oggi a Lodi, a causa di un malore, probabilmente dovuto al caldo. L’uomo si è sentito male poco prima di mezzogiorno, mentre lavorava sulla strada Vecchia Cremonese. Soccorso dal 118 con automedica e ambulanza, il 44enne è stato trasportato all’ospedale di Lodi, dove è morto.
Si è accasciato per terra dopo aver trascorso l’intera mattinata, sotto il sole, a tracciare la segnaletica orizzontale all’interno della piazzola ecologica di Lodi. Un malore causato dal caldo torrido che è costato la vita a un operaio di 44 anni, residente a Cinisello Balsamo (Milano). La tragedia è avvenuta martedì, intorno a mezzogiorno, quando la temperatura in città sfiorava i 40 gradi percepiti. L’uomo si è sentito male in strada Vecchia Cremonese sotto gli occhi dei colleghi che, immediatamente, hanno chiamato i soccorsi. Inutile però la corsa all’ospedale Maggiore di Lodi: il 44enne è deceduto pochi istanti dopo il ricovero per un arresto cardiaco. Sulla vicenda è durissima la reazione dei sindacati che chiedono più tutele per i lavoratori e parlano di «morte evitabile».
“Non si può morire sul lavoro, non si può morire per il troppo caldo. In questi giorni siamo di fronte ad un’ondata di caldo anomalo e a livelli insopportabili. Forse è il caso che nelle ore più torride vengano presi tutti gli accorgimenti utili ad evitare tragedie come quella accaduta oggi a Lodi”, scrive su Twitter il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra.
Italia nella morsa del caldo africano, con temperature roventi e afa su tante città e regioni. Purtroppo, però, il caldo non è destinato a finire, anzi. Come spiega l’esperto Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, raddoppierà: da domenica 16 l’anticiclone Cerbero lascerà infatti il testimone al più potente e rovente anticiclone Caronte. Prima, però, su alcune regioni la pressione cederà temporaneamente.
Tra mercoledì e giovedì un vortice ciclonico attivo tra Islanda, Regno Unito e Scandinavia, invierà la coda di una perturbazione fin verso l’Italia. Il fronte instabile si manifesterà sotto forma di forti temporali accompagnati da improvvise grandinate (con chicchi di grosse dimensioni) e violenti colpi di vento. Le zone maggiormente interessate saranno le Alpi, ma non è da escludere che alcune celle temporalesche, particolarmente intense, possano raggiungere anche la Pianura Padana. Con il sopraggiungere dei temporali le temperature, quantomeno al Nord, perderanno qualche grado, pur rimando sempre molto calde.
Sul resto d’Italia continuerà ad essere soleggiato con caldo in aumento al Sud, soprattutto in Puglia dove si toccheranno i 40-41°C sul foggiano. Dopo questo veloce break temporalesco, la pressione tornerà ad aumentare al Nord e dopo un sabato di sole e caldo, da domenica ecco arrivare il potente anticiclone Caronte.
Questa nuova pulsazione dell’anticiclone africano sarà più estesa della precedente con temperature ancora più calde, questa volta su gran parte d’Italia. Sarà proprio da domenica che di giorno si potranno toccare i 39-40°C non solo al Sud, ma anche a Roma, Firenze, Bologna, Padova, Pavia, Mantova, Ferrara. Insomma, con l’anticiclone africano Caronte inizierà la terza ondata di calore di questa stagione. Il caldo non mollerà facilmente la presa, infatti per quasi tutta la prossima settimana l’Italia si troverà in un autentico forno.