Era stato arrestato lo scorso dicembre dai carabinieri perchè scoperto con un grosso quantitativo di cocaina nel fondo della propria auto. E così Antonio Marrone, 48enne di Mugnano, era finito in manette. L’uomo, già condannato in passato per associazione per il clan Amato-Pagano, fu fermato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, nell’ambito di indagini mirate a contrastare il traffico di stupefacenti. Da un primo controllo nel veicolo non emerse nulla, ma la perquisizione dei militari portò successivamente alla scoperta del vano segreto dove era stata custodita la droga: si trovava dietro il cruscotto, in un doppiofondo creato appositamente e nascosto perché il cassetto non fosse facilmente apribile. Furono così recuperati quattro chili di cocaina che, se immessi sul mercato, avrebbero fruttato circa 800mila euro. Nei giorni scorsi il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Napoli nord Raffaele Coppola ha invece concesso all’uomo i domiciliari da scontare in provincia di Modena: pienamente accolte le argomentazioni difensive dei due legali di Marrone, gli abili avvocati Rocco Maria Spina e Luigi Senese, che sono riusciti ad ottenere per il proprio assistito un’attenuazione delle misura cautelare.
