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venerdì, Aprile 26, 2024
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Colata di fango a ogni pioggia, la paura dei residenti di via Campegna a Fuorigrotta: “Siamo in pericolo”

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Più la pioggia è intensa, maggiore è per i residenti la paura di essere travolti da una colata di fango proveniente dal vicino promontorio. Più i tempi dei lavori di messa in sicurezza s’allungano, maggiore è l’indignazione degli abitanti che non sopportano più di convivere ogni giorno con il pericolo per la propria incolumità. In via Campegna a Fuorigrotta, nel rione popolare dove abitano 365 famiglie dislocate in 13 palazzine per la cui competenza si rimpallano da oltre quarant’anni la responsabilità Comune di Napoli e Acer (l’Agenzia campana per l’edilizia residenziale che ha inglobato le varie Iacp), l’ansia è uno scomodo coinquilino. Il costone che dalla vicina via De Bonis scende a valle sino a pochi metri dalle abitazioni, ad ogni nubifragio si trasforma in un mostro d’acqua e fanghiglia pronto a scavallare il muro di contenimento e  invadere le abitazioni.

La paura degli abitanti

«È già successo e succederà ancora se non si interviene con la manutenzione. Sono tanti anni che gli abitanti convivono con la paura» afferma Francesco Carbone, abitante al civico 133 di via Campegna quello che affaccia sul promontorio. «In occasione delle piogge – aggiunge facendosi portavoce delle paure degli altri inquilini –  continuamente cade così tanto fango da trovarselo in casa. Prima o poi si verificheranno dei crolli e qualcuno si farà male. Viviamo nella paura. Così non si può andare avanti». 

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Nei meandri del costone sorgono alcune vecchie cave appartenenti a una famiglia di marchesi che l’utilizzavano per estrarre il tufo sino a qualche anno fa. Un’azione andata avanti incessantemente e che di certo non ha aiutato in termini di sicurezza. Terminata l’attività estrattiva, è rimasto soltanto il pericolo di smottamenti e a poco sono serviti i lavori della società comunale Abc di sostituzione di tubazioni difettate, la creazione di un percorso per indirizzare le acque reflue lontane dalle abitazioni e la costruzione di un muro di contenimento che come detto è insufficiente a scacciare la forza devastatrice del fango.

La paura delle famiglie di via Campegna ha anche il volto di Maria De Santis che abita qui addirittura da 60 anni. «Da sempre si lamenta Maria – a parte qualche intervento sporadico le cose non sono mai migliorate. Quando piove si rovina tutto, non riusciamo a passare in strada e c’è una puzza terribile perché le fogne si otturano. È una cosa pazzesca».

Anna, mamma di tre bambini di 5, 4 e un anno e anche lei residente al civico 133 quello più esposto, non si capacita dell’assenza di un piano vero di sicurezza. «Io qui non scendo con il mio bimbo più piccolo e neanche voglio che gli altri miei bimbi più grandi ci giochino. Basta la pioggia e siamo terrorizzati dalla discesa fango e anche la puzza di fogna è insopportabile. I miei figli hanno accusato spesso problemi di stomaco. Abito qui da 10 anni e non è mai cambiato nulla, però i voti a ogni elezione li vengono a chiedere sempre».

Le prospettive

La speranza di lavori strutturali di messa in sicurezza di via Campegna sono legate all’utilizzo dei 572.000 euro attinti da quei capitoli di spesa che il Ministero dell’Ambiente di solito mette a disposizione delle varie Regioni per combattere il dissesto idrogeologico. Dai primi annunci però sono già passati due anni ma fatti pochi. Da Abc, non confermando ufficialmente la voce, parlano di una serie di interventi migliorativi tra settembre e ottobre di quest’anno: forse troppo tardi anche in questo caso date le condizioni.  

«Settembre-ottobre 2022? Sarà un’altra data che temiamo non siano rispettata. Ci hanno illuso, fino ad ora»  è poco speranzosa Imma aggiungendo: «Il pericolo lo vivono tutti gli abitanti di via Campegna ma soprattutto i bambini che per gli anziani. Di recente, una signora è inciampata ed è caduta facendosi male. Non solo: il perimetro del muretto costruito è divenuto un deposito di spazzatura gettata dall’alto del costone». 

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Antonio Sabbatino
Antonio Sabbatino
Iscritto all'Albo dei pubblicisti dall'ottobre 2012, ho sviluppato nel corso degli anni diverse competenze frutto dell’esperienza sul campo in ambito politico, sociale e di cronaca, sia bianca che nera. Sono stato conduttore radiofonico di programmi musicali presso Radioattiva, radio web napoletana e redattore e collaboratore di diverse testate online. Attualmente sono inviato per il quotidiano Roma, il più antico giornale napoletano, di InterNapoli.it che rappresenta una delle realtà più dinamiche del panorama giornalistico napoletano, campano, la neonata testata Tell che approfondisce i grandi temi politico-sociali a più livelli e Comunicare il Sociale rivista specializzata di Terzo Settore.
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