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venerdì, Aprile 26, 2024
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Clan Moccia, condannati boss e affiliati: inflitti più di 150 anni di carcere

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Mentre il ministro Salvini era impegnato nella conferenza stampa ad Afragola, dopo gli ultimi episodi di recrudescenza criminale, in tribunale si giocava un’altra partita contro la criminalità. La Terza Sezione – collegio B – del tribunale di Napoli, pres. dott. Aliperti, ha condannato gli esponenti del clan Moccia, coinvolti nel blitz del 2015 ad un totale di 159 anni di carcere. Tre assolti, il resto tutti condannati. Quasi totalmente accolte le richieste del pm Dott. Ivana Fulco

 

Alla sbarra ci sono

  • Raffaele Bencivenga  condannato a 14 anni (richiesta di 12 anni)
  • Luigi Buonerba condannato a 12 anni (richiesta di 12 anni)
  • Antonio D’Anna condannato a 9 anni (richiesta di 8 anni)
  • Domenico D’Anna condannato a 11 anni e 6 mesi (richiesta di 10 anni)
  • Giustino De Rosa condannato a 11 anni e 6 mesi  (richiesta di 18 anni)
  • Domenico De Simone (richiesta di 4 anni) ASSOLTO
  • Salvatore De Simone (richiesta di 4 anni) ASSOLTO
  • Daniele Ferrara condannato a 11 anni e 6 mesi (richiesta di 10 anni)
  • Luigi Ferrara condannato ad anni 10 (richiesta di 8 anni)
  • Giuseppe Iodice condannato ad anni 16 complessiva (richiesta di 12 anni)
  • Pietro Iodice condannato ad anni 8 e 6 mesi (richiesta di 12 anni)
  • Federico Maldarelli  condannato ad anni 18 (richiesta di 16 anni)
  • Antonio Pezzella condannato ad anni 9 e 6 mesi (richiesta di 10 anni)
  • Angelo Pezzullo condannato ad anni 16 e 10 mesi (richiesta di 10 anni)
  • Gennaro Piscitelli condannato ad anni 13 e 6 mesi (richiesta di 12 anni)
  •  Antonio Puzio condannato ad anni 13 e 6 mesi (richiesta di 12 anni)
  • Giuseppe Puzio condannato ad anni 13 (richiesta di 12 anni)
  • Luigi Ugo (richiesta di 4 anni) ASSOLTO

Secondo quanto emerso dalle indagini, imprenditori, artigiani e anche capo famiglia in difficoltà economiche, compravano soldi dagli esponenti del clan. Un tasso d’interesse vertiginoso: per ogni euro ricevuto in prestito, ne andavano consegnati 30, al momento della restituzione del debito. Tariffe utili a generare un vortice disperazione senza fine, senza via d’uscita. Le indagini, durate circa 3 anni, hanno permesso di documentare decine di prestiti a tassi usurari, numerose richieste estorsive a imprenditori ed attività criminose risultate riconducibili, per l’appunto, al clan Moccia di Afragola.

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