Su richiesta di rettifica della persona interessata, ricevuta oggi a mezzo posta certificata, InterNapoli informa che il giorno 11 dicembre 2022 ha pubblicato sul proprio portale InterNapoli.it, in abbinamento alle notizie sulla cosiddetta “strage di Fidene”, foto di un uomo del tutto estraneo ai fatti che è stato indicato come Claudio Campiti, quest’ultimo fermato dai carabinieri quale presunto responsabile dell’omicidio plurimo.
Preso atto dell’errore, quello stesso giorno InterNapoli ha prontamente rimosso dal portale le foto errate, sostituendole con immagini che ritraevano effettivamente la persona fermata.
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C’era anche Nicoletta Golisano tra le vittime della strage che a Roma ha visto morire 3 persone e ferirne 4. Il tutto è avvenuto per mano di Claudio Campiti, 57enne, che ha interrotto una normale riunione di un consorzio di condomini irrompendo armato e sparando ai presenti. Nicoletta lascia un marito e un bambino di 10 anni. Così viene ricordata dall’amica Giorgia Meloni.
Il ricordo della Meloni per Nicoletta
“Nicoletta era una mamma protettiva, un’amica sincera e discreta, una donna forte e fragile allo stesso tempo. Ma era soprattutto una professionista con un senso del dovere fuori dal comune. È stato quel senso del dovere a portarla lì, di domenica mattina, dove un uomo la aspettava per ucciderla a colpi d’arma da fuoco, insieme ad altre due donne, durante una riunione di condominio a Roma.” Scrive così la Premier Giorgia Meloni sul suo profilo Facebook, ricordando l’amica.
“Nicoletta era mia amica. Lascia il marito Giovanni e uno splendido bambino di dieci anni, Lorenzo. Con la sua, altre famiglie, alle quali esprimo tutta la mia vicinanza, sono state distrutte.
L’uomo che ha ucciso queste tre donne innocenti, e ha ferito altre tre persone, è stato fermato e spero la giustizia faccia quanto prima il suo corso. Il poligono dal quale aveva sottratto la pistola (il porto d’armi gli era stato rifiutato) è sotto sequestro.
Eppure la parola “giustizia” non potrà mai essere accostata a questa vicenda. Perché non è giusto morire così.” aggiunge.
“Nicoletta era felice, e bellissima, nel vestito rosso che aveva comprato per la festa del suo cinquantesimo compleanno, qualche settimana fa. Per me sarà sempre bella e felice così.
A Dio Nico. Ti voglio bene.” Così conclude l’emozionante post di cordoglio il presidente del consiglio Meloni.
Il dramma di Claudio Campiti
Era nota tra tutti gli abitanti di zona Reatino la storia di Campiti, il killer che è stato fermato per la strage del condominio dopo aver ucciso 3 donne in preda alla follia. Aveva solo 14 anni suo figlio Romano quando si è schiantato con il suo slittino sulla pista di Croda Rossa in Alto Adige. Dopo anni di processi e udienze, convinto che suo figlio non avrebbe dovuto essere lì, Claudio ha assistito alla condanna in primo e secondo grado del maestro di sci e di due responsabili dell’impianto. Avrebbe poi voluto trasformare lo scantinato di un palazzoin costruzione, di cui c’era solo lo scheletro, per poi renderlo abitabile. ma non gli è stato concesso. “Era molto legato a questa abitazione, e credo che per lui fosse l’unica cosa che aveva” aggiunge il sindaco di Rocca, provincia di Rieti. “Benvenuti all’inferno” scriveva nel suo blog nel 2021. “hanno legalizzato il pagamento del pizzo esigendo le quote consortili. Non vedono più un euro da me, ma se non paghi ti fanno scrivere dall’avvocato per avvertirti che hanno cominciato le pratiche per espropriarti della tua proprietà, ma a loro, più che i soldi, interessa la tua complicità ricattandoti. Già dicono: al Campiti la casa gliela leviamo“.
